JOYCE, James (XIX, p. q.67)
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, morto a Zurigo il 13 gennaio 1941.
Dopo la pubblicazione di Ulysses, il J. iniziò un'altra voluminosa opera di cui stampò alcuni estratti [...] Se in Ulysses lo scrittore aveva investigato il subconscio allo stato di veglia, nel Finnegan diede una rappresentazione dell'inconscio durante il sonno, quando è libero da ogni "censura" e Della ricchissima bibl. si citano solo: J. de Gautier, in ...
Leggi Tutto
Critico letterario, nato a Cherbourg il 12 novembre 1915. Collaboratore delle più importanti riviste culturali francesi, ha insegnato, a partire dal 1960, all'École pratique des hautes études; il 14 marzo [...] di B. un momento di sintesi particolarmente lucido. Se il linguaggio rappresenta il punto di riferimento obbligato per non solo in quanto la cultura si presenta come un sistema di rapporti descrivibili linguisticamente ma anche e soprattutto ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese, nato nel Donegal (Stato libero d'Irlanda) il 7 dicembre 1888. Ha compiuto gli studî ad Oxford e studiato arte a Edimburgo. Dopo aver partecipato alla guerra balcanica del 1912-13, passò [...] African Witch, 1936; Mister Johnson, 1939) sono di ambiente africano e mostrano già, non solo potenzialmente, quella facoltà di investirsi totalmente nei personaggi, che è carattere fondamentale della sua arte e che fa di lui uno dei più autentici ...
Leggi Tutto
Poetessa nata a Amherst (Massachusetts) il 10 dicembre 1830 e morta ivi il 15 maggio 1886. Visse una vita priva d'eventi esteriori, a parte la crisi d'una repentina passione nel 1854, per un ecclesiastico [...] e conducendo da allora in poi vita segregata.
Solo quattro delle sue poesie furon pubblicate, non per sua iniziativa, mentre visse; solo critici, la D. è il più grande poeta americano dell'Ottocento, e il giudizio sarebbe meritato se la D. avesse ...
Leggi Tutto
Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] ma prese materiali, che rielaborò, ricreò nella sua fantasia, adattò e collocò al posto opportuno, scelto e designato da lui. Anche il solo rielaborare, adattare e collocare è invenzione, se inventare significa produrre ciò che non esisteva prima, ed ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] che sta in casa di messere Niccolò Arnolfini", poiché "da Venegia e da Ferrara se ne intende di lui pessimo odore" (G. Tommasi, Sommario d. Ochino, per citame solo alcuni. All'università aveva come collega Sebastiano Castellione e dopo la morte sul ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] la metà di giugno, mentre si ha notizia dei primi dispacci dall'Inghilterra solo dall'inizio di luglio.
I suoi dispacci diplomatici non sono stati conservati ese ne ha notizia indiretta attraverso le minute delle repliche della Serenissima. Comunque ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] le doti) celebrandone l'opera e le finalità letterarie, ed esortando tutti, non solo i giovani, a contribuire per tenere e tradotte, a cura di P. Fiaccadori, Reggio 1845; Le opere, a cura di E. Bindi, Firenze 1852-53 (da questi volumi è stato a sé ...
Leggi Tutto
CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] , ebbe più voce nella vita letteraria napoletana come autore vivente. Tacque, ese parlò fu solo per bocca (o nome) altrui.
Questo della morte presunta è l'atto penultimo (considerando ultimo quello relativo alla sopravvivenza nel "silenzio") di ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] diversi inventari praghesi menziona alcun suo dipinto. Solo O. Granberg (Drottning Kristinas Tafvelgalleri, Stockholm Vergine tra santi (firmato "Iohannes Contarenua fecit"), se l'insieme della composmone è ispirato al dipinto votivo di Tiziano per il ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...