Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , ecco il momento più adatto per dichiarare esplicitamente la nuova convinzione (come egli d'altronde è uso fare); se la spiegazione offerta nell'Inferno era solo "invenzione poetica" ecco il destro per farlo capire, direttamente od indirettamente; o ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] o un Guillaume du Vair o un Charron, èsolo probabile[64] Ma il fatto che nei pensieri filosofici o storico-giuridici del Sarpi si colgano analoghe tematiche e analoghe attitudini intellettuali e morali, se - come noi crediamo - non deriva da una ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] anche nello stato di natura e ceduto al potere supremo solo per il patto sociale e per le convenzioni degli uomini; oppure se quel diritto di punire venga dai diritti dell'individuo in quanto essere sociale e vivente in società esolo in società. La ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] bis», De vulg. el., I, I, 4; «lo volgare è più prossimo quanto è più unito, che uno esoloè prima ne la mente che alcuno altro, e che non solamente per séè unito, ma per accidente, in quanto è congiunto con le più prossime persone, sì come con li ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] 1627 pubblicò, probabilmente a sue spese, in Milano, la Iudit e l'Ester in un solo volume, dedicato alla «altissima reina de' Cieli»; e l'anno dopo, in un volume a sé, la Reina di Scozia dedicata a Urbano Vili. Ma egli era un poeta troppo superiore ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] che nel caso del dramma metastasiano i problemi sono ancor più complessi, non solo considerati in se medesimi, ma in relazione al tempo storico in cui furono posti e dibattuti con un'ampiezza d'irradiazione che investe tutta la cultura europea del ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] il popolo è violento e arrogante – e infatti, che cos’altro è il popolo, se non un composto di ogni tipo di malvagità e punto di si deve, infatti, alle circostanze, le quali gli consentono solo di inviare il testo, in cui non si rinvengono comunque ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] e la lavorazione del vetro. La quantità di materiale non pubblicato relativo alle quattro artes mechanicae è imponente; il solo con schiuma d'argento; se l'uomo è colpevole, il suo occhio destro si riempirà d'acqua, ese si conficca un chiodo di ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] religi onis negotio, che, compiuto nel 1710 e stampato a Parigi solo nel 1714 con alcuni arbitrari ritocchi in senso per giustificare il suo proposito era la medesima - se l'incontro non è casuale - che si leggeva al principio dell'Histoire des ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] la corona imperiale (Villani, VI, 73). Non si sa see dove il L. abbia incontrato il re. Sulla via del ritorno Giovanni da Viterbo e in minor misura dall'Oculuspastoralis (secondo Salvemini, p. 293, sono insomma originali solo pochi capitoli: ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...