PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] seguito, tratti favolistici. Da lui imparò non solo i rudimenti della lettura e della scrittura, ma anche il valore di 1953) in cui l’autore intende riconciliarsi moralmente con se stesso e con il mondo anche a livello stilistico. Il servitore del ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] . La sua vena esile ha possibilità di efficace espressione solo nelle composizioni di taglio breve, nelle quali anche la sua E. De Marchi E. De Arnicis; anche se dichiarò di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] Arte in provincia e poi Microscopoli e Kalende, appare il più rappresentativo dei libri del C., anche se non è esente da qualche C. molto "ingegno istintivo e cultura e abilità descrittiva", obbiettò che si trattava solo di letteratura amena. Lo ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] numerosissimi; edizioni: del solo testo latino, Treviso religiosus cuiusvis ordinis, vel alius saecularis, se clericuin reputat sine illa". In effetti . Manacorda, Fra, B. da S. Concordio grammatico e la fortuna di Gaufredo da Vinesauf in Italia, in ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] un ardito, anche se conciliante e misurato, atto di adesione ai fondamentali principi e alle più caratteristiche era stato certamente meditato da tempo su quei testi, talvolta solo clandestinamente penetrati in Sicilia, quali la Lettera semiseria di G ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] tardo impero. Il saggio rivalutava un'epoca di transizione che, solo dopo la seconda guerra mondiale, fu posta al centro dell' classico e cristiano, bensì sulla continuità fra mondo pagano culto e cristianesimo emergente.
Anche se poi abbandonò ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] alle fiamme le sue liriche giovanili che si sarebbero conservate solo grazie alle copie che ne avevano fatto gli amici. quindi Abele) dove tornava l'antica propensione alla ricerca di se stesso e dove il personaggio di Abele "più che persona viva, [ ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] o meno esplicito e consapevole, non solo alle tendenze di avanguardia, ma in sostanza ai motivi e alle forme malattie mentali.
"Spirito bizzarro, uno studioso, un filologo, se non da cattedra almeno da giornale ed un piacevole conversatore fiorentino ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] di origine greca, è spesso attestato con l'appellativo "Spartanus" ma, in qualità di curatore (se si tratta di lui , 8865; ISTC, is00382000) dai tipografi Stefano e Bernardino de' Nalli; risulta che solo in questa occasione il M. abbia ricoperto anche ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] musica e "belle lettere". Tornati a Venezia, il d'Astorga fu chiamato alla corte spagnola e il B., rimasto solo, strinse Gasparini, e il suo successo dovette essere lusinghiero, se fu poi rappresentato al Teatro Regio di Milano nel 1713, e nel 1722 ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...