CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] nato a Milano, e vi avesse la cittadinanza, soprattutto se si tiene conto della sua documentata attività notarile in Como nel 1312. Non è improbabile infatti che egli si recasse a Milano, e prendesse parte anche solo come osservatore alle vicende ...
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ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] sue vicende a cominciare da questo momento sono alquanto oscure. Seè vero, come sostengono i suoi biografi, che egli rimase in d'altronde si potrebbe risolvere in modo soddisfacente solo dopo un approfondito confronto dei manoscritti a noi pervenuti ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] maggiori di alcuni anni, con i quali ebbe consuetudine anche se non senza tensioni. Di Enzo in particolare aveva subito il al Suo insegnamento, e di quanto in esso costituisca solo una premessa necessaria per proseguire". E soggiungeva: "sarebbe ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] trasporto, la distribuzione e la collocazione in 47 tra sale e stanze (poi salite a 66) occuparono un solo anno: l'Archivio la città natale, della cui cultura fu indubbiamente benemerito.
Se ne ricordano alcune tra le più indicative. Coi Bandi ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] di pubblico, permette di cogliere non solo gli atteggiamenti politici dell'A., e certe sue autonomie nell'ambito dello e fanno risalire la responsabilità della crisi edilizia all'azione delle banche che, snaturando le funzioni del credìto, se ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] Mazzini in un ruolo di semplice teorico e, riservando a sé la gestione delle strutture militari, sosteneva la e sottoposto a stringenti interrogatori; ma da lui gli inquirenti non seppero nulla, neanche col ricorso alla tortura, che ebbe come solo ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] alla morte di Maria Luisa d'Austria, lo chiamò presso di sé, proprio mentre stava completando il trattato militare con l'Austria.
Nel strada dal governo provvisorio lombardo e, solo dopo un mese, fu rimesso in libertà e autorizzato a partire per l' ...
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Far West
Ermanno Detti
Alla conquista della nuova frontiera
Molti immigrati nell'America Settentrionale non avevano avuto fortuna. Così quando, fin dalla fine del Settecento, nelle città dell'Est americano [...] dei bianchi, come la laboriosità e l'iniziativa individuale. Ma il Far West non fu solo questo.
I fuorilegge
L'abilità prima a New York, dove Joseph Smith aveva raccolto attorno a sé alcuni fedeli, narrando di aver avuto la visione di un angelo ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] quale conservasse le magistrature repubblicane, accordando ai Medici solo una egemonia come "primi inter pares". Carlo V né le sue due sorelle minori Giulia e Porzia, fecero in seguito parlare di sé.
Bibl.: Carattere novellistico, anziché storico, ha ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] una estrema precisione: solo in poche occasioni l'illustrazione non corrisponde alla descrizione del testo o la moneta non è riprodotta con esattezza. Vi s'incontrano tutti i pregi e i difetti delle, opere precedenti; ese pur i riferimenti storici ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...