DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...]
Conosciuto a Roma prima del viaggio -in Francia e Spagna del 1625, fu utilizzato dal D. solo dopo il suo ritorno a Roma, alla fine di mecenate, ora di consigliere, ora di committente, per sé o per altri personaggi della sua cerchia romana. Tra i ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] studio dell'a. umana. Fu solo al tempo di Mondino de' Liuzzi, che insegnò a Bologna fra il 1290 e il 1326, che la dissezione del o toracici sono più o meno riconoscibili, anche se un forte schematismo caratterizza questo tipo di illustrazioni, ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] cinquantotto "principi" - mentre il Russi, invece, ne completò solo undici - e, in più, ricevette una somma di quindici fiorini "per 68).
Fra le attribuzioni, questa è quella che ha suscitato più polemiche e, anche se nel 1954 gli studiosi che hanno ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] sec. 14°, ma demolita dopo il 1348.Un municipio è attestabile solo in epoca tarda, come in molte città tedesche: il Consiglio furono rare fino al sec. 19°, se si prescinde dagli impianti conventuali e da poche residenze nobiliari, come lo Steinhaus ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] : in tal senso deliberatamente si escludono vedute a "sorpresa" e il dispotismo è presentato con chiarezza di partizioni. È l'esempio di Versailles a suggerire il modello non solo di un nucleo a sé stante (quasi città satellite), ma di un nuovo tipo ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] nazionale di Capodimonte), datato tra il 1570 e il 1573, il C. è rappresentato da solo; la seconda volta, invece, la sua effigie Visani (1971 e 1977) che data le miniature tra il 1531 e il 1534.
Tra questi due codici miniati (se si accetta l ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] caso note solo in termini assai superficiali sono pure le decorazioni di Dresda nel teatro e nella chiesa oggi dispersi, rivelerebbe, se davvero gli appartengono, l'interesse e lo studio per la scultura romana, classica e barocca (Il cielo..., 1983 ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] . La documentazione cita il solo nome del G., che ), dove acquisì probabilmente una competenza non comune se il suo nome figura tra i firmatari di 145-179; C. Verani, Profilo di Contigliano, in Lazio ieri e oggi, XV (1979), 1, pp. 8-11; F. Montefusco ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] collaborato; ma quest'opera doveva appàrire un po' come un'insegna della bottega, se anche il figlio del Baroncelli fu detto "Zoanne, del Cavallo".
Giovanni Baroncelli è spesso associato a D. nella continuazione dei lavori avviati dal padre. Ma le ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] è costituito da un semplice cerchio appiattito, talvolta con castone circolare piuttosto ampio, che può anche assumere una forma svasata allargantesi verso l'alto. Se manomissioni. Da allora in poi solo alcuni pezzi di particolare carica simbolica ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...