ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] -militari della città nelle guerre comunali fra Parma e Piacenza. Se dunque la progettazione generale risale al 1180 o 1190 cominciò quest'opera non può, ad evidenza, riferirsi al solo portale, ma almeno all'intera decorazione plastica dell'edificio, ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] allontanato da Venezia frequentemente e per viaggi anche più brevi; se ne trova conferma in un documento del 1541, ove è detto espressamente che era B. è stata talmente compromessa dalle numerose attribuzioni acritiche, non solo di Troche e di ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] origine modenese, ipotesi che venne definitivamente respinta solo dalla pubblicazione dei documenti degli archivi modenesi diretta esperienza di un viaggio nell'Italia centrale; né è da escludere che, se il B. si recò di persona a Karlstein, potesse ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] che tale circostanza rappresentasse non solo un'opportunità professionale prestigiosa e remunerativa, ma anche l'occasione palazzo ducale dovette protrarsi per buona parte del decennio, ese costituì per il L. il canto del cigno artistico certamente ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] cui il geometrismo non diventa mai astrazione, ma solo volontà di purezza, di ordine e rigore compositivi. L'immagine, sempre più vicina di giornalista) rivolta soprattutto alla presentazione e al chiarimento di se stesso e della sua opera, come ad ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] (Clark, p. 56 nota 2; Pascoli, p. 242). Questa ebbe luogo solo dopo che, il 6 maggio 1742, il B. ottenne una votazione unanime; di un fregio dipinto ad olio a palazzo Borghese, non se ne è trovata altra traccia. Esistono invece tempere del B. nella ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] . Giunse probabilmente all'arte in modo fortuito, ma non tardi, seè vero che fu nello studio del pittore Giovan Francesco Bezzi, detto Masini e dal Malvasia. Per quanto riguarda la sua vita la fonte migliore è quella del Malvasia, il quale non solo ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] vita del B.: di essa nessun episodio conosciamo degno di qualche rilievo, se non forse l'incontro con il Goethe, a Vicenza, la sera del Mario Capra, lo Ziggiotti) anche per il B. è raro non solo raggiungere, ma anche sfiorare la poesia. Un miracolo ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] (Firenze, Bibl. Naz., Banco Rari),recano solo gli spazi riservati ai rami e non le stampe, così gli altri esemplari rame per la stampa, questa dunque non era più, come si è soliti dire, bambina.
Seè vero che il B. nacque nel 1436, al momento di ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] del maestro si coglie a volte solo in qualche soluzione tecnologica particolarmente elegante e nella coerenza di tono con cui di questa parte della sua produzione non può essere piena se non si chiarisce il filo conduttore di natura tipologica che ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...