Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] al suo essere creatura, l'uomo esce soloseè capace di cogliere l'infinito, Dio persona, il Dio biblico che condanna e redime, che guida il corso della storia. È possibile far uso apologetico di miracoli e profezie: ma la verità più profonda del ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] vedere nel finito ci appare, per così dire, incomprensibile e disarmonico, se non lo pensiamo come parte di un quadro più ampio teorie considerano varie specie di oggetti e non solo numeri e insiemi, altre caratteristiche essenziali delle teorie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] realtà concreta al fine di conoscerla. Ma «l’astrazione è intrinseca al concreto» (p. 543), è il concreto in un suo momento ese si separa dal flusso incessante della vita èsolo perché, diversamente, la scienza non potrebbe conoscere: l’astrazione ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] probabilmente si sarebbero potuti risolvere ancora una volta tramite negoziati, come era evidente desiderio di E., sesolo fosse esistita la volontà politica di farlo. Nell'impedire la soluzione diplomatica però svolse un ruolo determinante il nuovo ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] , una descrizione che riempie un intero sonetto, il Ferragosto, e comincia: "Or vedi Lui, ch'al coro almo gentile / sovrasta, e par la destra armi di penne? / Egli è a sesolo, e a null'altro simile", concludendo con la lode della "unisonanza ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] animale viene confinato su una piccola piattaforma circondata da acqua, il suo tono muscolare gli consente di rimanervi soloseè quello caratteristico della veglia o del sonno sincronizzato, mentre l'atonia del sonno paradossale comporta la caduta ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] 1671 con severissimi ordini: pagare i debiti del F., saliti a 20.000 pezzi da 8 esolose accesi per necessità connesse al suo ufficio e soprattutto limitare ogni uscita, rifiutandosi all'uso dei "doni" abitualmente offerti a corte. Resosi conto ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] approdò con il piglio del pensatore che, ormai sicuro di sée delle sue forze, sente di dover svolgere una missione non solo filosofica, ma anche, lato sensu, civile e politica. La forte accentuazione teoretica che nei precedenti anni aveva conferito ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] , il C., Orsola, G. B. Andreini, Virginia, il vecchio Martinelli e Francesco Gabrielli. Il C. scrive a Francesco Gonzaga che è disposto a recarsi in Francia soloseè nominato ufficialmente direttore della compagnia, come già era stato fatto dal duca ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Benavides, della sua esposizione petrarchesca è particolarmente fiero - attinge, discoprendo e disvelando, la verità. Solose conduce a questa si giustifica, per lui, la poesia. Esolose moralmente istruttivo, solose apporta "utile o giovamento ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...