FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] fu costretto ad interrompere gli studi, che poté riprendere solo quattro anni più tardi. Trasferitosi a Napoli si iscrisse alla incontra un limite naturale alla sua attività. Pertanto, seè da attendersi un incremento della legislazione sociale, il F ...
Leggi Tutto
NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] Battista che non approvava lo studio del greco moderno se non coadiuvato da una robusta preparazione classica (G.B 1850, riscritta nel 1859, ma pubblicata solo a unificazione politica ormai avvenuta e con chiaro intento polemico.
Traendo forse ...
Leggi Tutto
CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] e agli aspetti amministrativi ed esecutivi dell'amministrazione della giustizia; e di questi più antichi atteggiamenti (non limitati al solo non trova fondamento nelle opere e nei giudizi professati per iscritto, specie se si ha riguardo al plauso ...
Leggi Tutto
BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] anche un'altra opera sulle azioni. Di tale opera non abbiamo conoscenza. Ma se la notizia fosse, vera, essa potrebbe far sostenere l'opinione che l'Arbor non èsolo il parto di un ingegno originalissimo, ma anche il frutto di una lunga preparazione ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] luglio scriveva al Priocca che se la rivoluzione aveva rovinato il Piemonte, la paura della controrivoluzione poteva finire di perderlo e, un mese dopo, considerava l'attacco alla monarchia piemontese solo questione di tempo, affidata alla strategia ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] sono cibi che danno nausea ai teologi provetti" (In Theologiam, p. 570). Ma se in questo passo non si pronunzia direttamente ed esplicitamente e riporta solo le varie e contrastanti opinioni, là dove si parlava dei concili, già nel 1771 non lasciava ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] immagine trasmessa era quella di un uomo spregiudicato e interessato solo ad accrescere il più velocemente possibile le proprie dei fini e dei metodi dell'istituzione: nella lettera inviata ai nunzi il 15 genn. 1622, spiegava che, se per conservare ...
Leggi Tutto
CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] e Angelo Perigli; e del diritto canonico, sotto Andrea Giovanni Baglioni vescovo di Perugia. Solo ...1608, VII, ff.5 ss.; 14) Repetitio l. posthumo (C.6.12.2) e l. qui se patris (C.6.14.3) ambedue lette a Siena ed edite insieme da Enrico da Colonia, ...
Leggi Tutto
CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] , verso il quale il C. ebbe sempre profonda devozione e dal quale, se non fu ricambiato per lealtà di confidenze, ricevette la più e prevenzione devono tuttavia essere considerate come elementi complementari a legittimarla.
Solo di un anno seguente è ...
Leggi Tutto
ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] sortì, come prevedibile, il solo risultato di aggravare la crescente acrimonia tra i due casati e, come conseguenza diretta, l Gian Galeazzo Maria, con il futuro imperatore Massimiliano e, per sée discendenza, l'investitura al Ducato milanese.
Il ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...