ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] (1866) e Les Mystères de Marseille (1867-68, per l'appendice del giornale Le Messager de Provence), furono scritti a solo scopo di romanciers naturalistes e Documents littéraires, 1881) in difesa della sua teoria; raccolse intorno a sé una schiera ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] : una, ad ogni modo, reca in acrostico, nel congedo, il nome di V. Sono per gran parte incomprensibili, esolo a tratti se ne arguisce il senso, ch'è di solito quello d'un discorso, d'una "lezione" agli adepti d'una banda di malfattori.
Il capolavoro ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] d'Asburgo; mutamento causato non solo dalla miseria tremenda del paese e dall'atteggiamento piuttosto ostile della corte caduta del regno ese la nazione vuole salvarsi deve cacciare i mercenarî stranieri, formare l'esercito nazionale e battersi in ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] al valore in sé della sua opera, l'importanza del ruolo che A. ha avuto nella letteratura ebraica moderna e contemporanea, al realtà contemporanea e di arditezze formali che non sono mai frutto di artificio retorico. Ma A. non fu solo narratore. Alla ...
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Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] della natura insieme ai minimi eventi della vita umana. Se durante la sua lunga esistenza collezionò numerosi riconoscimenti, tra e atemporale, così incombente da gravare sulle vicende dei protagonisti rendendoli vittime, esseri emarginati che solo ...
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Scrittore e giornalista, nato a Roma il 28 settembre 1899, morto a Lariano il 4 gennaio 1977; collaboratore della Tribuna, dell'Idea Nazionale, del Corriere italiano, del Travaso delle idee, della Gazzetta [...] .; la sua opera teatrale èsolo parzialmente raccolta nel volume L'inventore del cavallo e altre quindici commedie 1924-1929 d'oggi, II, Bari 1946; U. Eco, introd. alla ristampa di Se la luna mi porta fortuna, Milano 1975; id., in Corriere della sera, ...
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Scrittore statunitense, nato a St. Louis, Missouri, il 15 febbraio 1914. Ha vissuto a Londra, Parigi, Tangeri e soggiornato in America centrale e nelle regioni amazzoniche del Sud America. È stato uno [...] scoprirne un altro. Nell'ottica di B. la macchina della morte può solo essere distrutta "distruggendone la logica, il logos". Ora seè vero che in questa programmatica distruzione del logos B. spesso rischia di perdere o alienarsi i suoi lettori ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] , che esce nel 1886, e il dramma Le monde nouveau (pubblicato il 1880, recitato senza fortuna il 1883). Solo i Contes cruels (1883) lo , e alcuni componimenti di una vana sontuosità formale, come il romanzo Akédysséril, i contes, anche se qualche ...
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Herling-Grudziński, Gustaw
Marcello Piacentini
Scrittore polacco, nato a Kielce il 20 maggio 1919. Interrotti gli studi di polonistica (1937-39) presso l'università di Varsavia a causa dell'invasione [...] degli scrittori più invisi al regime comunista polacco, esolo dopo il 1989 i suoi libri hanno cominciato a giudicare o spiegare, il libro unisce in sé i valori della testimonianza storica e dell'opera letteraria. Nella successiva produzione di H ...
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Romanziere, nato a Peterborough il 7 marzo 1873. Interruppe la carriera d'architetto per darsi alla letteratura. Nei suoi romanzi rivela doti di solido costruttore congiunte con una sottile penetrazione [...] gareggiato col Wells nel proiettare la sua visione nel futuro, e in The Hampdenshire Wonder (1911), forse il suo libro più prodigio, che è di dieci secoli più progredito del resto dell'umanità, e avrebbe rivoluzionato la scienza, se il solo bimbo a ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...