FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] Se credi, crudele eSe credi quel che bello sono state trascritte in seguito nella versione moderna per canto e pianoforte e palese dalla dedicatoria all'Op. 6: "... e assicurarmi dell'aggradimento non solo del presente, benché picciolo tributo, ma ...
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BETTI, Adolfo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bagni di Lucca il 21 marzo 1875, da Adelson e Dalmansina Amadei, fratello gemello del chimico Mario. L'influenza del padre, chimico, ma anche studioso appassionato [...] alternò col B. al primo e al secondo violino), Ugo Ara (viola) e Iwan D'Archambeau (violoncello). Solo lo Ara, dimessosi nel 1917 meglio di se stesso, dedicando alla organizzazione e alla guida di esso tutta l'energia, la competenza e la passione del ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] l'onomastico della regina Elisabetta Cristina imperatrice (sic) regnante; O quanti le già spente, allegorica cantata a soprano solo con cembalo e strumenti, per l'onomastico di Carlo VI, imperatore de' Romani (sembra sia andata perduta). Inoltre: un ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] Ferrara, dedicava all'ex discepolo un suo libro di ricercari e canzoni, edito in quell'anno, aggiungendo che quelle "poche "Il signor Claudio compone solo di mattina, et la sera, il dopo mangiare non vol fare cosa alcuna […] et se non li fosse tanto ...
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GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] anni. Vinse allora M.A. Grancini, già organista del duomo dal 1630. Solo dopo la morte di quest'ultimo (17 apr. 1669) il G. ebbe aprile 1684.
Se oscura resta la vicenda biografica del G., quella relativa alla sua attività musicale è invece sorretta ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] , l'arte sua. La parte di Pagano nei Lombardi, è parte difficile; ese un esordiente in essa sa bene trarsi d'impaccio è come dire che non manca d'ingegno e che è giovane di belle e future speranze".
Il critico fu buon profeta. Da quella data ...
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POLIDORI, Ortensio
Marco Salvarani
POLIDORI (Polidoro), Ortensio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Camerino nella prima metà del nono decennio del Cinquecento.
In un libro di battesimi [...] salmi del 1628. Delle diciassette opere che l’autore poté pubblicare solo sette sono pervenute in esemplari completi: quattro libri di salmi (opp. XII e XV-XVII), due di mottetti (opp. IX e XIII) e uno di messe (op. XIV; da cui la Missa sexti toni ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...]
Scrive il Caffi: "l'ufficio anche di semplice organista nella cappella ducale di Venezia da sésolo bastava ad attribuire nel mondo musicale piena fama di contrappuntista e compositore a chi vi era chiamato" (p. 345).
In questo periodo il C. tornò a ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] e sonatore di violino" alla corte del re di Danimarca e Norvegia: nel 1700, infatti, pubblicava ad Amsterdam, per i tipi di E. Roger, le Sonate a violino solo tedeschi coevi, ma il Newman si chiede se queste erano "innovazioni" tali da giustificare l ...
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AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] M. Orlandini, D. Terradellas, P. Pulli, ecc., mentre solo sette numeri (pezzi) sono, degli originali trentaquattro, dell'Auletta. . Non è dato di sapere, inoltre, se El Maestro de Capilla, "drama iocoso en lengua italiana para musica, que se ha de ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...