Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] dello sviluppo statale tedesco ed è considerato oggi principio generale anche se inespresso, di natura consuetudinaria, il criterio della titolarità delle competenze residue èsolo tendenziale. Non è tuttavia vero che le competenze residue nello ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] modo di sostentarsi, vi si trattenne solo un mese (forse tra il settembre e l'ottobre 1579) e si recò quindi a Tolosa, che apertamente un cattolico fautore dei Guisa, reclamando per sé l'ormai vacillante protezione politique. Atale imprudenza si ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , dello Studio che, affidato ai gesuiti, si qualificò, se non altro per questo, rispetto agli atenei di Ferrara e Padova (e non è da escludere F. non avesse in mente quello di Ingolstadt) -, solo che questi non si unificarono in un vigoroso programma ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] hanno rinunciato all'autotutela, il posto che occupa il diritto internazionale è problematico. Esso è stato definito da Hans Kelsen "un diritto primitivo", che può essere compreso solo "se distinguiamo - come fa l'uomo primitivo - fra l'uccidere come ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] errore del Mameli, propose come data il 1392, anche se affermò che "forse è anteriore". L'Era nel 1939 avanzò l'ipotesi del 1386 carnale nei confronti di una nubile, il matrimonio riparatore è ammesso solo col consenso della donna. Le norme contro i ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] a morte a Roma che il C., ad onta delle richieste d'estradizione romane caldeggiate dal nunzio e condivise dallo stesso sovrano, non solo tiene presso di sée protegge, ma prepone, in certo qual modo, al personale al suo servizio. La situazione ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] piemontesi era pur sempre una sola delle anime dello Stato, e non solo la sua storia, ma tutta la storia dello Stato, l avergli chiesto la Bresse, il Faucigny, Nizza, Vercelli e altro ancora, ese poi la guerra non ebbe corso fu perché gli Svizzeri ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] una diretta annessione dello Stato, che il G. non escludeva se realizzata in un momento più opportuno, avrebbe ora acceso l' cacciata dei Medici nel maggio 1527. Rimanevano insoluti solo gli attriti fra il papa e il duca di Ferrara, con il quale il G ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] Io veggo bene che i vostri signori non si fidano di me, ma se ne fideranno più di qui ad un anno, quando mi avranno provata" stabilito che egli conservasse solo quaranta dei suoi servitori francesi, che liberasse lo Sforza e che rinunciasse al titolo ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] mai consegnato B. all'ira di Ugo.
Non risulta dalle fonti se il generico rapporto di protezione e di ospitalità tra Ottone e B. fosse perfezionato fino a diventare un rapporto feudale. Solo Widukindo parla di "subiectio" del marchese verso Ottone, ma ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...