Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] mondo presentata e raffigurata come valida, non èsolo “pensata”, ma anche e soprattutto sentita – e sofferta – è una manifestazione di auto-annullamento, di rinuncia al sée al proprio orgoglio, in nome di un principio che non è noto alla ragione e ...
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La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] University Press, 2007), la segretezza non era solo un presupposto e un tratto distintivo della cultura di Venezia, ma mantenevano il segreto (quattro anni di esclusione da cariche e consigli; se i colpevoli erano segretari o notai, essi erano ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] , non può fare a meno di chiedersi che cosa sarebbe diventato se fosse rimasto a Calcutta: «Un principe o un mendicante?». Domanda la sua integrazione e quella dei figli. Quello che la gente chiama «inserimento» per lui èsolo «corruzione. Corruzione ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] ormai lo spazio è pieno di segni e non-segni: nell’universo non ci sono più contenente e contenuto, ma solo uno spessore continuo che, insieme a Il castello dei destini incrociati (1973) eSe una notte d’inverno un viaggiatore (1979), costituisce la ...
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Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] Giardina, il fascismo deve però fare i conti non solo con i fasti gloriosi dell’imperialismo romano, ma anche di poter così soddisfare la loro maestà in modo magnifico e conforme alla religione, se conduco al culto degli dei i peregrini, una volta ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] del processo di costruzione del Sé: lo sguardo altrui è la superficie su cui ogni persona ha bisogno di vedere riflessa la stessa immagine di sé che ha prodotto. Solo questa conferma del vedere il proprio Sé riconosciuto dall’Altro come autentico ...
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Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] viene fortemente ridimensionato nel momento in cui si riescono a creare dei rapporti di amicizia. Questa, almeno, è la mia esperienza. Se tu non sei solo, se tu hai almeno un compagno di banco con cui hai legato, con cui hai fatto amicizia, con cui ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] . A questo punto anche la massa diventa idolo, perché «Se il popolo è unità materiale indistinta, […] lo Stato sarà unità formale arbitraria, cioè idolo totalitario, e il Capo, che sarà uno solo, sarà veramente, materialmente, una cosa sola con la ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] una non definitività della propria conoscenza di sée del mondo, che per me è assolutamente preziosa. Una conoscenza definitiva ovviamente porterebbe subito all'identitarismo, tra l'altro non solo riflessivo ma anche rivolto verso gli altri ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] familiare: Lisabetta può permettersi di piangere perché, se da un lato il pianto è un atto che non ha rilevanza sociale, dall’altro, proprio per la sua natura estremamente intima, è uno strumento solo suo, che non può esserle negato. Così Lisabetta ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, p. 332; Il Seicento e il Settecento,...