Rosanna ViscaLa lingua dell’economia in Italia. Caratteri, storia, evoluzioneRoma, Banca d’Italia, 2023 La lingua dell’economia ha certamente un alto tasso tecnico e tuttavia veicola un settore che ha [...] . See come si possa conciliare la necessaria peculiarità tecnica, garanzia dell’autorevolezza scientifica e della inequivocabilità dei termini e un livello minimo di chiarezza e comprensibilità dovuto ai cittadini è tema dibattuto non solo in ...
Leggi Tutto
Giorgio IngleseCome si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana “Studi superiori” dell’editrice capitolina, Giorgio Inglese (ordinario di Letteratura [...] del manoscritto, se ne segnalano righe e pagine, se ne sciolgono sigle e compendî – largamente usati nei codici medievali e nelle prime stampe lectionum singularium (le lezioni contenute in uno solo di almeno tre testimoni fra loro indipendenti di ...
Leggi Tutto
L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] interno dei quali troviamo prestiti e, più nello specifico, deonimici di matrice araba. Se dopo l’VIII e il IX secolo d. un caleidoscopio di imprese cavalleresche, spezie e stoffe pregiate? Beh, non solo. Ad una matrice deonimica araba possono essere ...
Leggi Tutto
È certamente strano inserire tra le parole del neopolitichese una parola che ha più di cent’anni di vita e che è stata ampiamente usata soprattutto nel periodo della Resistenza e nel dopoguerra. Però una [...] , i partigiani, diciamo, italiani non comunisti. – E poi: – Però Lei, se avesse studiato un po' […] dovrebbe sapere che il principio per via negativa, ma solo quando l’elemento a cui ci si contrappone è vitale e condiviso da un numero significativo ...
Leggi Tutto
Il 28 maggio 1974, a Brescia, durante una manifestazione sindacale contro il terrorismo neofascista, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose, uccidendo Giulietta Banzi Bazoli (1938), Livia [...] storica – fino a ricordare i “propri” morti esolo quelli, ignorando gli altri. Disconoscere l’altro, escluderlo Non è mai banale, mai inutile, mai sbagliato e mai ripetitivo» cercare la verità e ricordare i fatti.Mi ha detto: «Profe, forse se non ...
Leggi Tutto
Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] fine a sé, ma veicolo di tensione morale e conoscitiva […].Col suo consueto linguaggio altrettanto accessibile, anche al lettore meno avvisato, che scientificamente esatto (si adibiscono solo i tecnicismi strettamente indispensabili, non senza chiose ...
Leggi Tutto
Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] dei figli36 Ludonomastica. Recanati non ha nulla a che fare con Leopardi: èsolo un anagramma37 Nomi stranieri per gli italiani: nessuna invasione38 Nomi “regionali” e “provinciali”: salviamo un piccolo patrimonio culturale. Il Nord d’Italia39 Il ...
Leggi Tutto
Che cos’è oggi la critica letteraria? Solo accertamento storico-filologico, ricostruzione delle fonti e navigazione intertestuale? Solo spunto per analisi linguistiche o filosofiche? E a quali lettori [...] solo particolare, che «diviene il veicolo di una riappropriazione e di una attualizzazione». Come in Nostalgia:Quando la notte è «un archetipo da riscoprire e da riprendere nell’atto stesso di scoprire se stessi», non è altro che «un’autorità esterna ...
Leggi Tutto
Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] «capaci e meritevoli», come recita chiaramente la Costituzione italiana all’Articolo 34.I capaci e meritevoli, anche se privi di di oltre mezzo secolo da quella lontana esperienza, ne racconto solo tre frammenti.1.Non ho mai dimenticato i cognomi dei ...
Leggi Tutto
Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] èsolo menzionato di sfuggita – nel X canto. Poco dopo, nel XIII, è seguito dal protonotaro e logoteta Pier della Vigna, che di Federico fu subalterno e che buon frutto rado se ne schianta» (Purg. XX 43-45). Decisa è la stigmatizzazione della stirpe ...
Leggi Tutto
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, p. 332; Il Seicento e il Settecento,...