GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] - il G. si fa vedere dal duca, lo scorta, con altri cortigiani o aspiranti tali, alla è con lui - per Innsbruck e Monaco - ad Augusta, fredda ancorché sia estate 1593, essendo sepolto nella chiesa di S. Sebastiano, nella cappella di S. Croce ove ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] Morelli riconobbe il talento eccezionale del B. e lo indirizzò a G. Frizzoni a Brera che il tedesca dell'intera serie fu pubblicata a Monaco (Kurt Wolff) nel 1925 (ma per Sebastiano del Piombo che il critico credeva essere di Sebastiano), il ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] Valle, e per lo stesso patrono, il cardinale Maffeo Barberini, il futuro papa Urbano VIII, il B. scolpì un S. Sebastiano (c. 1617, parti mancanti del Fauno Barberini (scoperto c. 1625?; Monaco, Antikensammlung). Con le grandi opere scolpite per il ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] con Guglielmino Vicino e Sebastiano Valente, dando vita a una discendenza numerosa, cui lo zio non lesinò soccorsi di edizioni e traduzioni in latino (Helmstadt 1596), tedesco (Monaco 1596), inglese (Londra 1601), spagnolo (Gerona 1603) e ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] mezzi e di pratiche, che egli sviò la Lucrezia dalle monache; e la menò via il giorno [1° maggio] appunto presenta maggiori difficoltà: si oscilla tra lo scorcio degli anni Settanta per l' e statuario chiasmo del S. Sebastiano di Genova. Si delinea, in ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] entrò in contatto con Sebastiano Serlio (in città almeno dal febbraio 1528) e con lo stesso Tiziano, ritrovando a S. Serlio, Architettura civile. Libri sesto, settimo e ottavo nei manoscritti di Monaco e Vienna, a cura di F.P. Fiore, Milano 1994; C. ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] convento di S. Marco da parte dei monaci silvestrini, che l'abitavano, ai domenicani. ), commissionata nel 1436 da fra Sebastiano di Iacopo Benintendi, nipote della dove si trovava quando, il 18 febbr. 1455, lo colse la morte in S. Maria sopra Minerva. ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] l'insediamento in città di monache benedettine cistercensi, mentre dal data di poco antecedente il 1394, anno in cui lo stesso Simone dipinse il polittico per la chiesa di S 'Alpago, nella chiesa di S. Sebastiano a Travazzoi.La riscoperta della cripta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] perspective di Sebastiano Serlio, contenente più che certo che se fosse
Cittadino di Monaco, a quest’ora
Siederebbe da tempo nel tuo montone l’altra notte.
GANGEL DÖTSCH: Steffel mio, come lo puoi dire?
STEFFEL LÖLL: Eh, dalla stringa che non è ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] suoi discepoli Pietro, già vescovo di Apamea, e il monaco Zora. Quando la legazione ripartì alla volta di Roma per A giudicare da quanto sostiene lo stesso Vigilio, che rievoca gli eventi nella lettera a Rustico e Sebastiano, il papa esprimeva anche ...
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