GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] impegnato in un'altra impresa. Il monaco certosino, ma personaggio di rilievo nella , Giovanni Battista, Pietro(?) e Sebastiano, certamente progetto per una pala foglio presenta una definizione stilistica che lo colloca tra la Madonna per la ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] fra il i8oo e il 1807). Ma lo scavo di Egina e il recupero delle Memoria Apostolorum sotto S. Sebastiano; si scava la necropoli Mingazzini e F. Pfister; VI, I, G. Becatti; ix, i, G. Monaco; vii, i, A. Neppi - Modona; Sardinia, i, 2, D. Porneddu; ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] A giudicare da quanto sostiene lo stesso V., che rievoca gli eventi nella lettera a Rustico e Sebastiano, egli esprimeva anche con forza fosse in comunione con il papa, e il monaco africano Felice furono esiliati in Tebaide, dove ritrovarono altri ...
Leggi Tutto
NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] tardi e dai particolari incerti, nelle Catacombe di S. Sebastiano e di Pietro e Marcellino).
Le fonti letterarie che hanno nuvole. Anche l'avorio di Monaco raffigura questo Cristo redeuntem ad patrem, come lo descrive anche Prudenzio nel Dittochaeon. ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] a singoli cristiani illuminati come Sebastiano Castellione, a rivendicare per la esempio è quello di Luigi Loperfido, detto «il monaco bianco», per la tunica bianca che indossava, in uso a un prete di Roma che lo trasformò in ‘Albergo S. Giuseppe’. I ...
Leggi Tutto
Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] di Lemno donò a S. Giorgio Maggiore, nella persona di Pietro, monaco e priore di S. Marco in Costantinopoli, l'oratorio di S. 1126; nel 1147 lo fecero Domenico Morosini e Andrea Zeno. A partire dal 1172, dapprima Sebastiano Ziani e Orio ...
Leggi Tutto
Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] da Giotto (figg. alle pp. 10-11), o quello di Monaco nel quale viene isolato in tutta la sua forza plastica il san
Se con artisti della statura di Sebastiano o Pontormo era possibile un piano di collaborazione, come lo sarà più avanti con Daniele da ...
Leggi Tutto
Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] . Si tratta di quattro edifici: S. Sebastiano, Ss. Pietro e Marcellino, S. Agnese con matronei è diffuso soprattutto nel V sec., per lo più in Nordafrica (b. di Abu Mena, dell' , in Mullus, Festschrift Th. Klauser, Monaco 1964, p. 52 ss.; O. Nussbaum ...
Leggi Tutto
SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] , invece, una seconda redazione (Monaco di Baviera, Bayerische Staatsbibliothek, Cod Paolucci al signore di Ferrara lo informava che l’artista aveva preparato come fonte dei quadri di Raffaello e di Sebastiano del Piombo per la cattedrale di Narbonne, ...
Leggi Tutto
Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] basiliche cimiteriali circiformi di S. Sebastiano (Basilica Apostolorum)82, S. Agnese 109, in partic. 107.
38 E. Lo Cascio, Le procedure di recensus dalla tarda quali potrebbe essere costantiniana (cfr. E. Monaco, Il Tempio di Venere e Roma. Appunti ...
Leggi Tutto