Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] si erano asserviti ad alcuna setta. Lo stesso Valla nella lettera a Giovanni Serra stata salvata soltanto grazie a un monaco di nome Massimo, vale a , 1992, pp. 291-308.
‒ 1998: Gentile, Sebastiano, Pico filologo, in: Giovanni Pico della Mirandola, a ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] quali hanno per protagonista un terzetto di burloni (lo Scheggia, il Monaco e il Pilucca) facilmente riconducibile a quello boccacciano di Cristoforo Armeno, Niccolò Franco, Alvise Pasqualigo, Sebastiano Erizzo, Niccolò Granucci, Girolamo e Scipione ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] l’ambiente circostante, che poi si configura come lo sfondo del quadro, ma l’opera di Boccioni della musica, di Bragaglia, Sebastiano Arturo Luciani, Franco Casavola, 1919 diversi. Nel 1911 esordì a Monaco di Baviera il movimento Der Blaue ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] anno diventò socio dell’Accademia di Monaco e poi dell’Accademia di 383-396): vale a dire che nel cittadino tedesco lo spirito di servizio non lascia sviluppare il bisogno di un grande allievo di Pasquali, Sebastiano Timpanaro).
Più complessa la ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] attuazione la sua missione tuttavia si concluse senza lo sperato successo, cosa che pure non gli alla morte di Daniello di San Sebastiano (Reg. Vat. 892, segretario "politico" nell'aprile del 1505 (Monaco di Baviera, Bayer. Staatsbibl., cod. Mon ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] opera del C., l'Almeria: "Tutto lo stile del libro è vivo, armonioso, F. De Maio, Livorno, teatro S. Sebastiano, 1761); Componimento per musica (?, Lucca 1762); . A. Hasse, Vienna 1768; V. Rauzzini, Monaco di Baviera 1769); La finta semplice (rif. da ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] di quell'anno, infatti, insieme con lo scultore Benedikt Sondermayr, aveva ricevuto dai monaci l'incarico per le statue dell'altare Franceschini e alla presenza dei veneti Antonio Bellucci e Sebastiano Ricci, come anche del francese Louis Dorigny. Il ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] il giovane monaco doveva avere intrapreso come autodidatta. Morto anche Ruggero nel 1213, G. compì un viaggio che lo portò prima monastero, e precisamente Felice e Adautto, Nemesio e Sebastiano; e delle Antiphone e dei Responsoria, rispettivamente in ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] di Oria e al suo procuratore di Brindisi, che lo sostenessero nella sua opera di insegnamento, quando nel '41 già trascritto centotrentasei declamazioni pseudoquintilianee per la stampa di Sebastiano Grifio, col quale si lamenta dell'esiguità degli ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] Cirillo Basileo, monaco greco, lo iniziò allo studio della lingua e letteratura greca; mentre Cosimo Svetonio fece lo stesso per l , di Sebastiano Cellesi, di Aurelio Galvani, di Bartolomeo e Vergilio Vecchi. Quest'ultimo il 1º ott. 1643 lo laureò in ...
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