COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] opera del C., l'Almeria: "Tutto lo stile del libro è vivo, armonioso, F. De Maio, Livorno, teatro S. Sebastiano, 1761); Componimento per musica (?, Lucca 1762); . A. Hasse, Vienna 1768; V. Rauzzini, Monaco di Baviera 1769); La finta semplice (rif. da ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] di quell'anno, infatti, insieme con lo scultore Benedikt Sondermayr, aveva ricevuto dai monaci l'incarico per le statue dell'altare Franceschini e alla presenza dei veneti Antonio Bellucci e Sebastiano Ricci, come anche del francese Louis Dorigny. Il ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] il giovane monaco doveva avere intrapreso come autodidatta. Morto anche Ruggero nel 1213, G. compì un viaggio che lo portò prima monastero, e precisamente Felice e Adautto, Nemesio e Sebastiano; e delle Antiphone e dei Responsoria, rispettivamente in ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] di Oria e al suo procuratore di Brindisi, che lo sostenessero nella sua opera di insegnamento, quando nel '41 già trascritto centotrentasei declamazioni pseudoquintilianee per la stampa di Sebastiano Grifio, col quale si lamenta dell'esiguità degli ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] Cirillo Basileo, monaco greco, lo iniziò allo studio della lingua e letteratura greca; mentre Cosimo Svetonio fece lo stesso per l , di Sebastiano Cellesi, di Aurelio Galvani, di Bartolomeo e Vergilio Vecchi. Quest'ultimo il 1º ott. 1643 lo laureò in ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] legato da un vincolo di amicizia, come attesta lo stesso Belli in una nota autografa ai suoi , pp. 101-135; Lettere ined. di Sebastiano dal Piombo ... al ch. sig. Clemente pp. 53 s.; La visione del monaco Alberico riscontrata coi luoghi di Dante che ...
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AMPHIAREO (Anfiareo), Vespasiano
Alessandro Pratesi
Calligrafo, nativo di Ferrara, vissuto nel sec. XVI, religioso nell'Ordine dei frati minori conventuali. Le notizie che se ne hanno sono incerte e [...] classica. Lo sdoppiamento che ne fa il Melzi citando un Sebastiano Amfiareo, di cognome Albertacci, monaco cassinese ( inchiostro negrissimo con tanta facilità che ciascuno per semplice che sia lo saprà far da sé. Anchora a macinar l'oro et scrivere ...
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