Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. La sua opera, originalissima, è caratterizzata dall'estro fantastico dell'invenzione, dalla spiritosa spigliatezza del di scorso pittorico, dalla scioltezza della pennellata, dal gusto del colore ...
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RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] , ha maestro a Venezia Federico Cervelli milanese, manierista seguace del Giordano, al quale si vorrebbe aggiungere più vigoroso SebastianoMazzoni; ma più che da maestri, apprende con la pratica, lavorando in una pubblica bottega a Rialto. Focoso ...
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Pittore. Nacque a Venezia nel 1637; morì a Toscolano di Brescia nel 1712. Scolaro del manierista Matteo Ponzone, poi di SebastianoMazzoni, fu uno dei primi a riprendere il senso largo e decorativo dei [...] grandi Veneziani e a preparare con le sue composizioni fluenti, alquanto paolesche, il Settecento. Artista ancora confuso con altri, si può conoscere nel Mosè che distrugge il vitello d'oro del Palazzo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Langetti, pur genovese, è a Venezia il migliore dei "tenebrosi"; e accanto a lui sono da ricordare il Foralesco, SebastianoMazzoni, il Zaniberti. Tiene, più avanti nel Seicento dopo il Renieri fiammingo, il primato a Venezia, Antonio Zanchi, poco ...
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Pittore nato a Venezia nel 1651 ivi morto nel 1736. Studiò in patria nella scuola di SebastianoMazzoni, che fu anche maestro del Ricci, con cui invano contese. La sua dipendenza dal Mazzoni è anche provata [...] dall'aver egli lavorato nei due dipinti di questo maestro, per il presbiterio di San Trovaso. Ma poco imparò dal tenero pennello del maestro, subito attratto dall'accademismo di Carlo Maratta, con cui ...
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RUSCHI, Francesco
Andrea Polati
‒ Nacque a Roma in data imprecisata, da situare verosimilmente verso la fine del Cinquecento, o intorno all’anno 1600 (Safarik, 1976, p. 308).
Come registra Pellegrino [...] p. 11), per il cui pagamento sorse una lite con gli eredi del patrizio, che si risolse grazie all’intervento di SebastianoMazzoni, suo collega e amico (Temanza, 1738, 1963, p. 83).
Secondo lo storiografo Carlo Ridolfi (1648, a cura di D. von Hadeln ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ), la pittura lagunare ritornò alla sua comprensione antica, massime con Francesco Maffei (morto nel 1660) e con SebastianoMazzoni, sebbene di nascita fiorentino (morto nel 1685). Riconquistata così la pae del senso decorativo, non senza contributo ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , Architettura del Sei e del Settecento, p. 233.
105. C. Ripa, Iconologia, p. 249.
106. Cf. Stefania Mason Rinaldi, SebastianoMazzoni, Ritratto di capitano degli alabardieri (scheda a114), in Venezia e la difesa del Levante. Da Lepanto a Candia 1570 ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] -87), in cui il pittore palesa, soprattutto nell'Allegoria della Fama e della Giustizia, notevoli affinità con l'opera di SebastianoMazzoni.
Il L. morì a Venezia il 18 dic. 1687.
Il figlio Marco nacque probabilmente attorno al 1644, dal momento che ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] , in L'Accademia dei Concordi di Rovigo, Vicenza 1972, pp. 71 s.; E.A. Safarik, Per la pittura veneta del Seicento: SebastianoMazzoni, in Arte veneta, XXVIII (1974), pp. 163, 167; Finarte. Asta di dipinti dal XV al XVIII secolo, Milano, 25 nov. 1976 ...
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