GALLA Placidia
Carlo Cecchelli
Figlia di Teodosio I, nata intorno al 390. Nel 402 seguì a Ravenna il fratello Onorio divenuto imperatore d'Occidente. Nel 410 ebbe forse a consigliare l'uccisione di [...] scontro a Rimini. Gli succede il magister militum Sebastiano. Nel 433 ritorna (con l'appoggio barbarico) archeologiche e artistiche dell'attività di G. in Ravenna v. C. Ricci, Il mausoleo di Galla Placidia in Ravenna, Roma 1914 (estr. dal ...
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MELOZZO da Forlì
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1438 da Giuliano degli Ambrogi in Forlì, morto ivi nel 1494. Seguì probabilmente nel 1459 a Roma Piero della Francesca, quando questi fu chiamato da [...] , in America), la Madonna, già Benson, e il San Sebastiano tra due divoti, già in Santa Maria della Pace, gli affreschi 1886; O. Okkonen, M. da F. u. seine Schule, Helsingfors 1910; C. Ricci, M. da F., Roma 1911; A. Venturi, Storia dell'arte ital., V, ...
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Pittore marchigiano della seconda metà del sec. XV, operò lungamente a Fabriano e a Sassoferrato; le sue notizie vanno dal 1451 al 1489. La prima opera rimastaci è il S. Girolamo, firmato e datato 1451, [...] : il S. Francesco, venduto a Roma nel 1829; il S. Sebastiano, che nel 1804 era nella chiesa di S. Francesco in Sassoferrato, e dipendenza di A. da Gentile di Fabriano, del quale, secondo C. Ricci (in Emporium, XXIII, 1906, p. 102), egli fu seguace. ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Giovanni COPERTINI
Pittore, nato a Formigine (Modena) nel 1570 circa, morto a Parma il 23 dicembre 1615. Nel 1597 era già a Parma al servizio dei Farnese, ma due anni dopo fu costretto [...] ; il S. Paolo; il S. Sebastiano; il S. Girolamo (1609); il S. Sebastiano curato dalle pie donne (1615?); la S cataloghi delle pinacoteche di Napoli (De Rinaldis) e di Parma (C. Ricci), i documenti inediti dei Ruoli farnesiani dal 1594 al 1616 (R. Arch ...
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ZAIS, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Canale d'Agordo (Belluno) il 22 marzo 1709, morto a Treviso nel 1784. Della sua vita risulta solo che dal 1748 al 1768 fu iscritto nel libro della Fraglia [...] Nelle sue tele appare la diretta discendenza dall'arte di Marco Ricci, che probabilmente il giovane Z. conobbe di persona. Studiò le opere di quel maestro e altresì quelle del fratello Sebastiano e fu in contatto con i paesisti ricceschi, presentando ...
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Pittore nato a Venezia nel 1651 ivi morto nel 1736. Studiò in patria nella scuola di Sebastiano Mazzoni, che fu anche maestro del Ricci, con cui invano contese. La sua dipendenza dal Mazzoni è anche provata [...] dall'aver egli lavorato nei due dipinti di questo maestro, per il presbiterio di San Trovaso. Ma poco imparò dal tenero pennello del maestro, subito attratto dall'accademismo di Carlo Maratta, con cui ...
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SALÒ (XXX, p. 547)
Delle pitture del duomo, il S. Antonio abbate con i Santi Sebastiano e Rocco è stato attribuito al Romanino da P. Molmenti e da C. Ricci, al Moretto dal Mucchi e al Torbido da B. Berenson, [...] la Sacra Famiglia data al Torbido dal Berenson e dal Morassi, va assegnata, secondo documenti inediti pubblicati dal Mucchi, a Zenon Veronese (1509). Sono ancora da ricordare la pala di S. Marco e S. Barbara ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] e di ottenere il suo consenso alle nozze tra Margherita e Sebastiano di Portogallo. Il legato e il suo seguito partirono da Roma ai metodi missionari ivi introdotti dal padre Matteo Ricci. Allo scopo di dare maggiore impulso all'evangelizzazione ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] una ripresa del concilio a Trento. Furono altresì inviati Sebastiano Pighino presso Carlo V e Antonio Trivulzio presso Enrico II della corte di Roma (come Alessandro Campeggi, Giovanni Ricci e il filofrancese Girolamo Dandino), oltre a prelati graditi ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] 85.000 ducati (119). I fratelli Marino e Sebastiano Badoer q. Barbaro sborsarono una media annua di Dietz, English Public Finance, pp. 25, 34, 47-48.
75. Giuliano de' Ricci, Cronaca (1532-1606), a cura di Giuliana Sapori, Milano-Napoli 1972, p. 256 ...
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prosapia
proṡàpia s. f. [dal lat. prosapia, voce di origine indoeur.], letter. – Stirpe, schiatta, lignaggio: discendere da nobile, da illustre, da ricca p.; una famiglia di antica p.; la tua famiglia sarà congiunta col sangue ad una nobile...