PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] appena trascorso e in realtà ancora pulsante per i temi accorati, la riflessione allargata al passaggio di SebastianoRicci e alle presenze ‘foreste’ in città, e soprattutto l’incontro folgorante con Alessandro Magnasco (il Lissandrino) liberarono ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] di velature trasparenti rende palese la ricerca di nuove fonti, soprattutto venete, come il Veronese (Paolo Caliari) e SebastianoRicci (quest'ultimo presente in palazzo Colonna con l'Allegoria della vittoria di Lepanto, ante 1695).
La sua prima vera ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] "intermezzi" delle tavolette, concede al M. di esprimersi secondo una maniera elegante e vaporosa, che ricorda quella del veneto SebastianoRicci, già allievo di Dal Sole.
Entro l'agosto del 1725 realizzò la Madonna che offre il rosario a s. Domenico ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] tema angelologico sviluppatosi in Lombardia fra tardo Sei e primo Settecento: basti pensare alla pala con l'Angelo custode di SebastianoRicci per il Carmine pavese (1691-94) o all'oratorio di S. Michele dei disciplini a Milano, realizzato dai Grandi ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] di scienze, lettere e arti, CXXXVII (1978-79), pp. 611-634; E. Martini, Due "Gaspare Diziani", un "N. G." e un "SebastianoRicci" ritrovati, in Notizie da Palazzo Albani, VIII (1979), 1, pp. 93-99; R. Cristante, Un'opera di N. G. a Chiusaforte, in ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] il 1687 realizzò l'affrescatura dell'oratorio del Serraglio a San Secondo Parmense, in collaborazione con il figurista bellunese SebastianoRicci. Fu questa la committenza che gli valse l'ingresso alla corte dei Farnese: dal 1687 fu primo pittore di ...
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PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] li aueua preso grande affetto e da questo ebbe molte instruzioni». Non è impossibile che lo spostamento nella Serenissima presso SebastianoRicci, il quale sarebbe partito nel 1711 per l’Inghilterra e tornato a Venezia solo nel 1716, sia avvenuto già ...
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BEAUMONT, Claudio Francesco
Andreina Griseri
Nacque a Torino il 4 luglio 1694 (Libro dei Batezati, Torino, chiesa di S. Eusebio, ora Archivio della chiesa di S. Filippo). Poco si conosce della prima [...] ) e qui egli prende contatto, con molta probabilità, con pittori già attivi per le sovrapporte di Palazzo Reale, come SebastianoRicci e G. B. Pittoni, che saranno normativi per lo svolgimento successivo del suo stile. Così si deduce dagli affreschi ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] solo in parte del Tiepolo, e invece, specie per quanto riguarda la prospettiva e la composizione, si ispirò a SebastianoRicci. In alcune tele religiose dell'ultimo periodo si nota un avvicinamento al Pittoni che il C. aveva certamente conosciuto ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] di artisti lagunari che si opponevano alla corrente dei "tenebrosi".
Aperta la strada al neoveronesismo di Giovanni Antonio Pellegrini e SebastianoRicci, il G. e Coli tornarono nel 1669 a Roma, richiamati dalla promessa di decorare la cupola di S ...
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prosapia
proṡàpia s. f. [dal lat. prosapia, voce di origine indoeur.], letter. – Stirpe, schiatta, lignaggio: discendere da nobile, da illustre, da ricca p.; una famiglia di antica p.; la tua famiglia sarà congiunta col sangue ad una nobile...