DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] la congiura del principe di Macchia, il popolo in rivolta penetrò in Castel Capuano e incendiò sessanta registri angioini insieme spogli delle scritture dei monasteri di S. Marcellino, S. Sebastiano e S. Gregorio Armeno. Nel 1887 un manoscritto del D ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] ponte Vecchio - ora ponte di Mezzo - nella cappella di S. Sebastiano.
La prima menzione del D. che ricorre nelle fonti a noi D. incitanti alla rivolta. Senonché, quando le navi genovesi giunsero a Porto Pisano, a Pisa la rivolta era già avvenuta e ...
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CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] testimoniando l'estendersi anche all'Italia della "rivolta dei contadini", costrinse la Serenissima, preoccupata dallo stesso C., che gli era stata venduta nel 1536 da Sebastiano Contarini. Cospicuo doveva inoltre essere anche il liquido che gli ...
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FOSCARINI, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 16 marzo 1671 da Nicolò, del ramo a S. Stae, e da Ruzzina Ruzzini, del procuratore Marco.
Possiamo attribuire al F. una giovinezza poco serena, [...] venuto a contrasto con lui e con il fratello di questo, Sebastiano, durante la messa in scena di un'opera nel teatro di loco" a Marco.
La presenza politica del F. fu rivolta soprattutto alle cariche di natura finanziaria: divenne così deputato o ...
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CONTARINI, Lorenzo
Angelo Ventura
Nacque a Venezia il 25 maggio 1515 da Maddaleno (in altre fonti, Natalino) del ramo di S. Silvestro e da Lucrezia da Molin. Apparteneva a famiglia di rango senatorio, [...] del patriziato veneziano, ed una sua sorella, Cecilia, sposò Sebastiano Venier, destinato a comandare la flotta veneziana a Lepanto e i mezzi necessari, concludeva con una esplicita perorazione rivolta ai senatori, con accenti che si direbbero di ...
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BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] 1809.
Nel luglio di quell'anno, infatti, in seguito all'imposizione francese della tassa sul macinato, scoppiò un moto di rivolta contadina che, iniziata a Valdagno, si estese rapidamente a tutta la fascia prealpina fino ad Asiago. L'8 luglio circa ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] del papa coinvolgendo tutta la famiglia Colonna in una rivolta che avrebbe dovuto indurre il nuovo pontefice a doveva attaccare la porta Appia (attualmente porta S. Sebastiano), mentre nella città sarebbe dovuto scoppiare un tumulto; quanto ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alberto
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 6 apr. 1789, dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, secondogenito di tredici figli.
Celestino (7 luglio 1754-30 [...] e confinato in Sardegna, perché sospettato di connivenza coi rivoltosi. A suo carico non emerse alcun preciso capo d' Torino il 18 maggio 1863 e fu sepolto nella chiesa di S. Sebastiano a Biella.
Fonti e Bibl.: L'archivio della famiglia Ferrero, poi ...
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CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] con gli "egregii viri" Francesco Centoni, Giacomo Sgai e Sebastiano Zandemaria, aveva ricevuto in deposito da Giovan Battista Garimberti, , era stato liberato dal Simonetta in occasione della rivolta di Carlo Adorno: l'Adorno era rientrato nella sua ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] dans les deux Indes dell'abate Raynal. "L'attenzione del gesuita Coleti - osserva l'Ambrosini - è comprensibilmente rivolta soprattutto agli aspetti morali e religiosi della vita" degli indigeni americani ai quali riconosce la nozione di qualche idea ...
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sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): è una donna s.; sono tutti s. in famiglia;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...