Ammiraglio (Smolensk 1802 - Sebastopoli 1855). Partecipò alla battaglia di Navarrino (1827) e alle operazioni costiere per la conquista del Caucaso (1845). Nella guerra di Crimea sconfisse (18 nov. 1853) [...] la squadra di Osman pascià a Sinope; comandante del porto di Sebastopoli, diresse le operazioni di difesa della città, ottenendo il grado di ammiraglio (1855). Morì pochi mesi dopo. ...
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Scrittore russo (Sebastopoli 1881 - Praga 1925). Redattore della rivista Satirikon, fu, prima della rivoluzione, uno dei più noti umoristi russi, a tendenza tragico-grottesca. I suoi racconti e feuilleton, [...] pubblicati prima nella rivista, sono raccolti nei due volumi Vesëlye ustricy ("Le allegre ostriche", 1910) e Umorističeskie rasskazy ("Racconti umoristici", 1910). Emigrato dopo la rivoluzione in Francia, ...
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Romanziere francese (Parigi 1898 - Sebastopoli 1936). L'incontro con Ch.-L. Philippe e successivamente con A. Gide e R. Martin du Gard favorì il suo accostamento ai temi e ai modi della letteratura populista. [...] Fu autore di romanzi e racconti (Hôtel du Nord, 1929, trad. it. 1941; Petit Louis, 1930; Faubourgs de Paris, 1933; Train de vies, 1936), di saggi e di un Journal intime, 1928-1936 (post., 1939) ...
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Scrittore russo (Sebastopoli 1843 - Napoli 1903). Figlio di un ammiraglio e indirizzato alla carriera di marina, trasse dalla vita sul mare la prima e maggiore ispirazione per la sua opera di scrittore, [...] attenta altresì, con acutezza unita a un sincero spirito progressista, alla realtà russa del tempo. Tra le sue opere più significative: Dva brata ("Due fratelli", 1880); Ravnodušnye ("Gli indifferenti", ...
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Pittore russo (n. 1882 - m. Sebastopoli 1934). Allievo di I. E. Repin e di F. A. Rubo, è molto noto come autore di quadri di battaglie: La bandiera rossa nella steppa di Sal´sk (1923), Sul Kuban´ (1934, [...] Mosca, galleria Tretjakov) ...
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Pseudonimo dello scrittore russo E. P. Kataev (n. Odessa 1903 - m. in guerra presso Sebastopoli 1942), autore di alcuni notevoli romanzi satirici in collaborazione con I. Il´f (Dvenadcat´ stul´ev "Le dodici [...] sedie", 1928; Zolotoj telënok "Il vitello d'oro", 1931). Dopo la morte di Il´f, P. continuò a lavorare scrivendo drammi, commedie (Ostrov mira "L'isola della pace", 1939, pubbl. post. nel 1947), soggetti ...
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Generale e ingegnere russo (Mittau 1808 - Bad Soden, Francoforte, 1884). Costruì il sistema di fortificazioni di Sebastopoli, che fu trasformata da piazzaforte marittima in un'imponente fortezza terrestre. [...] II condusse (1877) le operazioni contro Pleven, conclusesi con la capitolazione di ῾Othmān pascià, e ricevette poi (1878) il comando dell'esercito russo. Dopo la guerra fu governatore di Vilnius. Scrisse Défense de Sébastopol (4 voll., 1864-75). ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Walter Hoffmann (n. Berlino 1908 - m. 1993). Nel 1933 emigrò a Copenaghen. Dopo l'occupazione nazista della Danimarca (1940), dovette arruolarsi nell'esercito tedesco; [...] combattente a Sebastopoli, el-῾Alamein e Monte Cassino, nel 1944 cadde prigioniero degli Americani. Al ritorno fu tra i fondatori del Gruppo 47. Oltre a molti originali radiofonici su temi di attualità, ha scritto romanzi che trattano del destino ...
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Architetto (Torino 1905 - ivi 1973). Iniziò nello studio paterno la sua attività (1930-36), che si svolse in gran parte a Torino: sala dell'auditorium della RAI, in collab. con A. Morbelli (1948); monumento [...] ai caduti per la libertà, con U. Mastroianni (1948); quartiere INA-Casa in corso Sebastopoli, in collaborazione; ricostruzione del Teatro Regio, con M. Zavelani Rossi e C. Graffi (1965, inaugurato nel 1973), ecc. Personalità complessa e ...
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Ammiraglio (Pont-l'Évêque 1796 - Parigi 1864). Nipote di Jacques, si distinse (1827) nel Mediterraneo contro i pirati greci e (1830-31) nella campagna di Algeria. Nominato prefetto marittimo di Tolone [...] (1849), preparò le spedizioni di Roma e di Crimea, partecipando alla seconda, nella quale si segnalò a Odessa e a Sebastopoli. Fu infine (1855-60) ministro della Marina. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...