Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] verso l'Adriatico, dove ne approfittarono per riaffermare la sottomissione delle irrequiete città di Spalato, Traù, Zara e Sebenico. Con un enorme bottino (e con molti ostaggi, nobili dalmati e ungheresi), infine, la flotta rientrò in patria ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Historicum", 36, 1943, pp. 200-26; C. Sericoli, Immaculata B.M. Virginis conceptio iuxta Xysti IV constitutiones, Roma-Sebenico 1945; L. Baudry, La querelle des futurs contingents (Louvain 1465-1475). Textes inédits, Paris 1950, pp. 49-54 ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la minacciosa potenza. Cominciò col fare larghe concessioni ai Pisani e ai Genovesi; poi, tolse ai Veneziani Spalato, Sebenico, Ragusa, e altri luoghi della Dalmazia; quindi occupò Ancona, col disegno di farne la base di operazioni contro ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] della Bosnia; ebbe però un forte scacco nell'impresa contro Basarab di Valacchia (1330) e le città dalmate (Zara, Traù, Sebenico, Spalato, Nona) negli anni 1326-27 passarono sotto l'egemonia economica e politica di Venezia. Ma ormai l'interesse di ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] quale veniva ufficialmente ammonito dagli stessi capi per aver tenuto un sermone sedizioso. Seguiva poi il vescovo di Sebenico, richiamato ufficialmente per aver preteso che per tradurre un sacerdote in giudizio secolare fosse prima necessaria l ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] tra l'altro, al di là del luogo di nascita dei ministri - Modena per Paolucci, Brescia per Solera, Bergamo per Camerata, Sebenico per lo stesso Tommaseo ecc. - il carattere "tutto [...] veneziano" del governo, e l'analisi di Ventura in Verbali del ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] Traù ci si era sollevati, vessillo di San Marco alla mano, contro i possidenti; in qualche altra città come a Sebenico si erano scatenate violenze contro il console francese; Nicolò IV Morosini, arrivato con gli Schiavoni evacuati da Venezia, li ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] marittima in Dalmazia, che portò alla conquista di Lesina, Curzola, Spalato e Traù e alla dedizione di Cattaro e Sebenico (294).
Conclusione: verso la conservazione degli assetti istituzionali e sociali
Le modalità delle conquiste del 1404-1405 e ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] undici galere mercantili, poi gradualmente sostituite con altre galere equipaggiate dalle città della Dalmazia - Zara, Lesina, Sebenico, Spalato, ecc.
I1 censimento programmato nel 1496 denunciava l'inferiorità navale di Venezia: "In acqua ci ...
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sebenicense
sebenicènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Sebenico (croato Šibenik), sulla costa dalmata; come sost., abitante o nativo della città di Sebenico: il grande lessicografo e poeta s., N. Tommaseo (1802-1874).
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...