Umanista (n. Trieste 1434 - m. forse Trento 1485); studiò a Trieste e poi, dal 1450 al 1454, a Ferrara dove fu allievo di Guarino Veronese. Successivamente fu a Venezia e a Trieste, e dal 1461 al 1466 [...] filoveneziano, e dopo la fallita rivolta anti-imperiale del 1468 fu costretto all'esilio. Lavorò e insegnò a Venezia, Sebenico e di nuovo a Venezia. Scrisse varie poesie latine di cui una parte fu pubblicata (1726) nei Carmina illustrium poetarum ...
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ZOVENZONI, Raffaele
Eleonora Zuliani
Umanista, nato a Trieste l'8 febbraio del 1431, morto, probabilmente a Trento, intorno al 1485. Studiò a Trieste, a Padova e particolarmente a Ferrara sotto Guarino [...] e alle lotte intestine. Probabilmente in seguito alla rivolta del 1468, venne esiliato. Insegnò ancora a Venezia e a Sebenico dove strinse amicizia con l'umanista dalmata Giorgio Sisgoreo. Dietro invito del principe vescovo di Trento passò in quella ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] pp. 261-348). Nel 1857, a Zara, pubblicò due studi: Delle virtù e dei meriti di mons. G. Bercich zaratino, vescovo di Sebenico e Il bano Berislavich, ed un tributo ad A. Paravia in occasione della inaugurazione della Biblioteca comunale di Zara a lui ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] di loro si sa che strinsero duraturi rapporti d’amicizia con Pagello: Urbano Vignati, futuro vescovo di Sebenico; Maffeo Vallaresso, poi arcivescovo di Zara; Ludovico Donato, umanista, vescovo di Bergamo; Francesco Diedo, giurista, rettore dell ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] 1845 offriva al Tommaseo (che declinò amichevolmente il dono "prezioso") "un Terenzio d'antica edizione" per la costituenda biblioteca di Sebenico (Carteggio, II, pp. 279, 281-282).
È tuttavia notabile, ed è la massima riprova delle limitate capacità ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] F., armata una speciale veloce imbarcazione a vela e a remi, si reco a Zara, proseguendo poi per Arbe, Veglia, Cherso, Sebenico, Scardona, Traù, e, dopo una breve sosta a Spalato per consultazioni, per Lesina, Cattaro e Curzola. La missione riuscì a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Laurana. Le tradizioni del tardogotico permangono in Lombardia e soprattutto a Venezia per opera di B. Bon e Giorgio da Sebenico, mentre il veronese A. Rizzo unisce ai ricordi gotici l’esperienza dell’arte di F. Laurana.
La pittura del Quattrocento ...
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sebenicense
sebenicènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Sebenico (croato Šibenik), sulla costa dalmata; come sost., abitante o nativo della città di Sebenico: il grande lessicografo e poeta s., N. Tommaseo (1802-1874).
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...