(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] non esiste in quello del 1326. I triganieri fino da allora si divertivano a far volar piccioni (cfr. A. Tassoni, Secchiarapita, canto VI, strofa 67).
Il giuoco dei colombi triganini consiste nell'abituarli fin da giovani a volare presso il branco d ...
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MODENA (XXIII, p. 513)
Benvenuto DONATI
Estensione territoriale e incremento demografico. - La Via Emilia - suddivisa in Via Emilia Est, Via Emilia, Via Emilia Ovest - attraversa la città di Modena dalla [...] , vanno menzionati: la Cronaca di G. B. Spaccini della prima metà del sec. XVI, due esemplari dei poemi La secchiarapita autografi del Tassoni, il Libro d'oro della Comunità di Modena.
Archivio Capitolare. - Possiede alcune migliaia di pergamene dei ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] , e che consenta ad un tempo il massimo sfoggio delle bellezze convenzionali. Il Lutrin, poema nella scia della nostra Secchiarapita, è in disaccordo col suo nazionalismo italofobo e con le sue severe rampogne ai poeti burleschi, agli Scarron, ai ...
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PERRAULT, Charles
Scrittore francese, nato nel 1628 a Parigi, ivi morto nel 1703. Quarto dei fratelli Perrault, Charles fu dapprima impiegato presso il fratello Pierre, ch'era ricevitore generale delle [...] nella vita degli studî, scrisse sul Don Chisciotte, sull'Ifigenia di Racine e di Euripide e tradusse in prosa la Secchiarapita (1678) del Tassoni, del quale del resto il fratello Charles aveva tenuto presente, per il suo Parallèle, il Paragone degli ...
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LASKARÃTOS (Λασκαρᾶτος), Andréas
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta e scrittore greco, nato a Lēxoúrion (Cefalonia) nel 1811, morto ad Atene il 28 luglio 1901. Studiò a Corfù sotto A. Kálbos e V. Nannucci, [...] ad Atene Lixuri nel 1836 (Τὸ Ληξοῦρι εἰς τοὺς 1836), poemetto eroicomico su rivalità paesane a imitazione della Secchiarapita del Tassoni. Disgustato della società di Cefalonia e dall'insuccesso della sua candidatura politica, emigrò nel 1851 a ...
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Nato a Cigmău (distretto di Hunedoara) in Transilvania, probabilmente nel 1760, figlio di un prete di villaggio. Contemporaneo di G. Sincai e di P. Maior, occupò a Leopoli la carica d'i. r. consigliere [...] due poemi eroicomici: giganiada (La Zingareide), in cui è chiara e confessata dall'autore stesso l'influenza della SecchiaRapita, dell'Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata e degli Animali parlanti del Casti (e fors'anco del Poema Tartaro ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchiarapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] contemporanei. Argomento è la guerra tra Bolognesi e Modenesi in seguito al rifiuto di questi ultimi di restituire appunto la secchiarapita; alla guerra partecipano gli dèi dell'Olimpo dall'una e dall'altra parte. Sebbene le intenzioni di T. fossero ...
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Pittore e illustratore italiano (Oderzo 1876 - Milano 1954). Soggiornò a Monaco (1898) e collaborò alla rivista Jugend; s'impose con le illustrazioni per La secchiarapita di Tassoni (1903) e col ciclo [...] di disegni erotici Parabola dei celibi (1904-05), che presentano precoci spunti surrealisti; si dedicò quindi a E. A. Poe (1909), dalla cui lettura ebbe un forte stimolo alle sue allucinanti invenzioni. ...
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Letterato corso (Bastia 1787 - ivi 1861). Esponente dell'italianismo corso, avversò Napoleone, e fece parte del Comité supérieur costituitosi a Bastia nel 1814 contro i Francesi. Scrisse in italiano, tra [...] Bastia o il Rimedio, in cui sono messi in ridicolo i magistrati boriosi e ignoranti mandati in Corsica. L'opera principale è però la Dionomachia in otto canti (1817), ritenuta da Tommaseo il più bel poema eroicomico italiano dopo la Secchiarapita. ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] nella serietà della poesia e del mondo cavalleresco, dissolve l’una e l’altro nell’ironia e nel comico con la Secchiarapita di A. Tassoni.
Non estranea, se non proprio all’imitazione, alla conoscenza delle canzoni di gesta, la poesia c. spagnola ...
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secchia
sécchia s. f. [lat. tardo *sĭcla, class. sĭtŭla]. – 1. Recipiente di materiale vario (un tempo di legno o metallo, oggi anche di materiali plastici), in genere di forma troncoconica (con bocca più larga della base), munito di un manico...
rapito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di rapire]. – Sottratto, portato via con la violenza o con l’inganno, spec. in titoli di opere letterarie: La secchia rapita di A. Tassoni; Il ricciolo rapito (ingl. The rape of the lock) di A. Pope....