Figlio (Cracovia 1467 - ivi 1548) di Casimiro; granduca di Lituania (1506), re di Polonia (sempre nel 1506). Salito al trono mentre la Polonia si trovava sotto la minaccia di una pericolosa coalizione, [...] asburgica (1526) in Boemia e in Ungheria. Nel 1520 attaccò l'Ordine teutonico; poi ne riconobbe la secolarizzazione, ottenendo però che il duca ereditario Alberto di Hohenzollern si riconoscesse (1525) vassallo della corona polacca. Consolidò ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] l’intento di testimoniare il proprio lealismo ecclesiastico, la propria fedeltà alla Chiesa in una società che si vien secolarizzando nelle istituzioni e nella cultura. A questo scopo si creano leghe per il riposo festivo, con spirito polemico, nell ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] . La metafora della luce contenuta nel termine (fr. Âge des lumières; ingl. Enlightenment; ted. Aufklärung) deriva dalla secolarizzazione e laicizzazione dell’idea di provvidenza o progresso, intesa come attività storica umana: così il concetto di ...
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Vestfalia
Regione storica della Germania, che coincide grosso modo con il territorio prevalentemente compreso nel Land di Renania Settentrionale-V. e per una piccola parte in quello della Sassonia Inferiore. [...] ’arcivescovo di Colonia; ebbe, tuttavia, un’amministrazione autonoma, con propri statuti e diete, e un governatore. Con la secolarizzazione dell’elettorato di Colonia (1803), il ducato fu assegnato al granduca di Assia-Darmstadt e poco dopo entrò a ...
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Uomo di stato bavarese (Monaco 1759 - ivi 1838), di origine savoiarda; fu al servizio di Carlo II Augusto di Palatinato-Zweibrücken e poi segretario del fratello di questo, Massimiliano IV Giuseppe il [...] 1803). Nella politica ecclesiastica fece valere la sovranità statale, assicurando la libertà religiosa e provvedendo alla secolarizzazione dei conventi e delle fondazioni religiose. La sua politica estera, basata su un atteggiamento indipendente dall ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] forme tradizionali della vita ebraica, vietando, per esempio, l'uso dell'ebraico negli affari quotidiani, ritenuto una secolarizzazione della lingua sacra. Gli studi laici sono dichiarati tabù come anche la mescolanza dei sessi nelle riunioni sociali ...
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(ted. Brixen) Comune della prov. di Bolzano (84,8 km2 con 19.786 ab. nel 2007), alla confluenza dell’Isarco con la Rienza, a 559 m s.l.m. Notevole centro commerciale sulla linea ferroviaria del Brennero, [...] trasferirono definitivamente nel 992. Sede dell’omonimo principato vescovile dal 1027, ne seguì le sorti sino alla sua secolarizzazione nel Tirolo austriaco (1803). Nel 1797 la occuparono brevemente le truppe francesi del generale B.-C. Joubert. Nel ...
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Bacci, Ulisse
Giornalista e uomo politico (Barberino Val d’Elsa, Firenze, 1846 - Roma 1935). Fu iniziato alla massoneria nel 1867 e subito aggregato alla segreteria del Grande oriente d’Italia, prima [...] parte della dirigenza del Grande oriente, condivise e spesso guidò dalle pagine della rivista le grandi battaglie per la secolarizzazione del paese, a favore della scuola laica aperta a tutti e del divorzio. Collaborò come critico letterario e come ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] più assommava alle competenze dell'amministrazione urbana quelle di reggenza dell'intero territorio. L'occupazione napoleonica, la secolarizzazione del Principato, l'aggregazione momentanea al Regno Italico e, nel 1815, la definitiva annessione all ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] attuali non nell’‘aggiornamento’, ma nel travaglio del passaggio da una cristianità di massa ad un’epoca di secolarizzazione e laicizzazione della vita pubblica e privata:
«l’attuale processo di trasformazione, che coinvolge la vita religiosa del ...
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secolarizzazione
secolariżżazióne s. f. [der. di secolarizzare]. – In genere, il secolarizzare, il secolarizzarsi, l’essere secolarizzato. In senso lato, il passaggio di beni, oggetti, cose, istituzioni, valori dalla dipendenza del potere...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...