PIANIFICAZIONE (App. III, 11, p. 414)
Gabriele Scimeni
Pianificazione territoriale. - La p. t. consiste in quel complesso di attività che, attraverso programmi organici di varia natura, coordinati tra [...] (a seconda dell'epoca guerra (a partire dal 1930) la necessità di studi di programmazione regionale è stata riconosciuta, e importanti progetti erano stati elaborati per le regioni di Varsavia, di Łodź, per il bacino carbonifero della Slesia ...
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GINEVRA (A. T., 20-21; fr. Genève; ted. Genf)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
Léopold Albert CONSTANS
Augusto TORRE
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Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, sulla [...] seconda metà del sec. XIII era loro concesso di riunirsi e diSlesia (15 maggio 1922); la convenzione dell'8 maggio 1924, che ha regolato lo statuto del territorio di Memel e il regime di 1924; F. De Crue, La guerre féodale de Genève et l'établissement ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] 000 Polacchi (cifre secondo le fonti ceche) della Slesia è stato praticamente messo a tacere, nell'ambito di una rinnovata solidarietà territorî dell'Unione perché - dietro l'esperienza della guerra - poco fide. Pure profondamente alterata sembra sia ...
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MORAVIA (cèco Morava; ted. Mähren; A. T., 59-60)
Karel STLOUKAL
Elio MIGLIORINI
Regione dell'Europa centrale, che apparteneva alla corona d'Austria e che ora fa parte della Cecoslovacchia. Essa corrisponde [...] dai venti di O. e aperta verso S. alle influenze pannoniche, ha clima assai vario a seconda delle diverse alla Moravia anche il residuo della Slesia, che nella maggior parte era stata ceduta nelle guerredi successione alla Prussia, in modo che ...
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SCITI E SCIZIA (Σκύϑαι, Scythae; Σκυϑία, Scythia)
Arnaldo Momigliano
Popolazione abitante nell'antichità la Russia meridionale, la cui maggiore conoscenza di carattere letterario noi dobbiamo all'ampio [...] e con una sede centrale presso il santuario del dio della guerra. Qui ogni anno si radunavano i guerrieri del distretto, e tracio), da cui doveva derivare nella seconda metà del sec. V la dinastia spartocide di Panticapeo, in cui è palese la ...
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PELTRO
Filippo Rossi
. È una lega di stagno con piombo, antimonio o rame. L'uso del peltro è attestato fino dall'antichità cristiana, per trovamenti avvenuti di vasellame da tavola e di tessere col [...] artistica di peltri comincia solo nel tardo Rinascimento (seconda metà del in Sassonia, nella Slesia e nella Boemia di quelli del Briot (1611), di piatti con San Giorgio (1615) e Le Quattro Stagioni (1621); un suo boccale con le allegorie della Guerra ...
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LOBKOVIC (ted. Lobkowitz)
Bedrich Jensovský
E una delle più importanti famiglie nobili della Boemia, dapprima di cavalieri, ma già dal 1459 di signori e infine di conti e di principi. Il più vecchio [...] Eusebio (1609-1677) divenne nella guerra dei Trent'anni gran maresciallo di campo, nel 1652 presidente del Consiglio . Nel 1646 ottenne il ducato di Žehaň (Zahaň, ted. Sagan) nella Slesia e insieme il titolo di duca. Fu fautore dell'unione fra ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Slesia e da Praga ne riportano altre versioni; anche Enrico Arnaut di e fu seguita da un periodo di anarchia e guerra civile, poco favorevole al lavoro un giorno, 6 minuti e 40 secondidi più di quanto stabiliva il calendario. Sebbene questo ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] della Slesia, per accertare anche la veridicità di un'accusa di omicidio testa, secondo Giovanni da Tagliacozzo, di un esercito di 5000 crociati duri della "guerra fredda" vissuti in Europa orientale, il modello di cattolicità rappresentato da ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] il potenziale di conflittualità: le ostilità a volte culminarono in un'aperta guerra civile fra un manuale di stile, poiché ogni volta, secondo la funzione degli tecnica si sviluppò anche in Baviera e Slesia e, al di fuori della Germania, ad Albi e ...
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