A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] alla Gran Bretagna e per finire, a partire dalle due guerremondiali, agli Stati Uniti. Tra gli sfidanti che non sono mai attribuisce un ruolo centrale alle culture e alle religioni, secondo lui destinate a scontrarsi anche violentemente tra di loro, ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] estremamente influente, in particolare si focalizzò sul modo in cui il mondo dopo la Secondaguerramondiale si era strutturato secondo la competizione bipolare tra Stati Uniti e Unione Sovietica, abbandonando il multipolarismo dei secoli precedenti ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] scambiati con trattati o conquistati in guerra, privi di mezzi di comunicazione intendere una netta preferenza per l’inglese, secondo quanto si evince anche dai dati Istat in contatto con la cultura mondiale. Esse sarebbero quindi uno strumento ...
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Interiorità ed esteriorità sono due dimensioni tramite le quali i poeti hanno sempre lavorato molto su sé stessi, producendo poesie che alludessero ora al primo ora al secondo livello di intimità. Tra [...] gli altri, nel clima della SecondaGuerraMondiale prima e della “Golden Age” dopo, anche Mario Luzi (1914-2005) ha composto moltissime raccolte di poesie ritenute successivamente molto significative. Analizzandone alcune (da "La barca" sino a "Nel ...
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Il vento rappresenta uno degli elementi più importanti nella filmografia e nella produzione artistica di Miyazaki. In esso si condensa il malinconico senso del divenire, che è anche consapevole percezione [...] velivoli militari, costituiscono delle opere d’arte in grado di sfidare l’incedere del divenire. Mentre incombe la SecondaGuerraMondiale e la distruzione del Giappone, l’ingegnere – come il suo alter ego artista Miyazaki - diviene così il baluardo ...
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Il 13 luglio 1930 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia del calcio e dello sport in generale. Una nuova manifestazione sportiva, ad oggi una delle più grandi, più seguite e più popolari [...] su tutte, sembravano già segnati.
Il Mondiale fu invece carico di sorprese, secondo la più classica delle regole non scritte del , sloveni e bosniaci dell’Impero Austro-Ungarico. La Grande Guerra li aveva ora resi parte di un’unica nazione e di ...
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La scomparsa dei corpi da accidentale durante la Prima GuerraMondiale si fa volontaria nella realtà dei campi di concentramento di metà secolo. In queste realtà l’intera macchina organizzativa doveva [...] ridurre il nemico in polvere, letteralmente. I corpi degli internati, alcuni dei quali considerati nemici irriducibili della razza e del Reich (gli ebrei in primis), dovevano essere distrutti fin nella ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] dell’epopea risorgimentale, dando via al ventennio che avrebbe condotto il paese verso il disastro della SecondaGuerraMondiale.
Si tratta di una stupefacente contraddizione, di un paradosso che, almeno superficialmente, appare insolubile. Perché ...
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Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] e in parte giustificativa del colonialismo italiano, quale andò diffondendosi subito dopo la fine della SecondaGuerraMondiale. Quale impatto ebbero, tuttavia, gli statuti sulla percezione italiana del proprio colonialismo? Nei fatti rappresentarono ...
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È noto come la ricostruzione dell’Italia dopo la secondaguerramondiale non sia avvenuta solo sul piano fisico ed economico, ma anche su quello culturale e intellettuale. Il dopoguerra italiano fu un [...] periodo particolarmente fervido per gli studi della critica letteraria e della filologia, come sottolineava Dante Isella nel saggio Le varianti d’autore (critica e filologia), scritto d’esordio del suo ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una parte, Germania, Italia e Giappone dall’altra....
GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il gen. W. Sikorski sostava a Mosca ove sottoscriveva...