È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] censori delle grammatiche e dell’istruzione scolastica tradizionali. Il medium più resistente alle serie di composti in cui il valore spregiativo si è spostato dal primo al secondo elemento, come in farmacopoli, togopoli: non «città dei farmaci» o « ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] metalinguistica, che nella scuola italiana si colloca molto presto, tra la seconda e la terza classe elementare. Per espressa indicazione dei programmi scolastici di italiano degli ultimi 150 anni (Balboni 2009), la riflessione sulla morfosintassi ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] Tra queste in particolare vanno segnalate la separazione dei sistemi scolastici in base alla lingua materna, e la cosiddetta proporzionale tedesco e tedesco nel medesimo repertorio possono variare a seconda dell’intensità del contatto, per cui è molto ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] vista storico, si prende in considerazione il periodo a partire dalla seconda metà del XIX secolo, prima del quale non si davano le importate nel paese ospite e da un’accorta politica scolastica e linguistica (Bettoni 1993).
Berruto, Gaetano (1984 ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] (tipo amâr, fûro), e addirittura le forme interrogative di seconda persona (tipo contastú, vedestú): opzioni in cui si manifesta, (Nencioni 1987: 290). A lungo proposto dalla prassi scolastica come vate della poesia civile e garante letterario dell ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] questionari emerge che le persone anziane con scarsa istruzione scolastica usano il dialetto, l’italiano dialettale e la di San Francisco con soggetti di origine piemontese prevalentemente di seconda generazione e di età media più elevata, la perdita ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] cioè [silenzio].
I segnali discorsivi possono variare secondo diverse dimensioni sociolinguistiche.
(a) Età. I come presa di turno – frequente, anche se biasimato dalla tradizione scolastica (es. 21, tratto da Albano Leoni & Giordano ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] (la n. 1859 del 31 dicembre 1962) che innalzava l’obbligo scolastico a 14 anni e istituiva la scuola media unica. Si venne dunque a meno mutare, la prima senza prestare la dovuta attenzione alle seconde e provare a incidere su di esse. Temi come l’ ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] e il patois francoprovenzale, il francese resta una lingua seconda, più che straniera, dotata di prestigio e relegata a nicchie d’uso specifiche (oltre che nell’educazione scolastica, in ambito politico-istituzionale, nella segnaletica stradale, in ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] che "combatteva tutto ciò che sapeva di ciarlatano" e "secondava il movimento liberale italiano" (Democritus ridens, p. 78 la letteratura scolastica con Istruzione con diletto (Firenze 1871) - suo motto in fatto di apprendimento scolastico elementare ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...