Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] nazionalismo e dell’imperialismo espansionistico e bellicista. Le ‘g. assolute’ hanno avuto il proprio archetipo nelle g. napoleoniche e la loro più compiuta manifestazione nelle due guerre mondiali.
Dopo il secondoconflitto mondiale si è aperta una ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] settore del d. internazionale pubblico è la parte del d. bellico volta a tutelare la popolazione civile e inerme ( d. di flagranti violazioni dei d. umani commesse durante il secondoconflitto mondiale, la loro tutela è divenuta oggetto di ...
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Il fenomeno criminale in generale. - Il fenomeno della c. e della delinquenza (v. delinquenza, XII, p. 537; App. II, i, p. 765; IV, i, p. 581) in questi ultimi venti anni è andato assumendo caratteristiche [...] migrazioni interne nel periodo successivo al secondoconflitto mondiale, che hanno prodotto rilevanti tuttavia non è stato continuo e, tranne variazioni occasionali dovute a eventi bellici, si può dire che in realtà i veri mutamenti sono stati di ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] anche negli anni più difficili del periodo bellico: nel 1943 scrisse un saggio di la traduzione della Storia arcana di Procopio di Cesarea.
Durante il secondoconflitto mondiale prestò servizio come ufficiale di artiglieria ad Anzio, presso Roma ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] di 'razza ebraica' si sviluppò nel corso del conflittobellico e, a partire dal 1941, venne avviata 'la H. Wismann, Paris 1990; G. Boursier, Lo sterminio degli zingari durante la seconda guerra mondiale, in Studi storici, 1995, 2, pp. 363-95.
Per i ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] e inoltre le alleanze belliche si erano disgregate rapidamente dopo ciascuno dei conflitti mondiali, senza portare ad la crescita del divario del tasso di sviluppo tra i primi e i secondi. Di qui è nata la necessità per il Nord - anche nel proprio ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del decreto-legge, così come statuito all’articolo 77 della Costituzione e all’articolo 15 della legge 23.8.1988, n. 400. L’analisi verte [...] le “ordinanze” secondo il modello francese, in seguito i bandi militari, quindi, definitivamente, i decreti reali) che assunse, nel corso dei decenni, un impiego considerevole, sfociando durante il periodo del primo conflittobellico in un vero ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] volte impropriamente detta atomica) a fini bellici fu enunciata per la prima volta da operativi prima della fine del conflitto. L’unico impiego di un necessario per 1 kton di potenza può variare, a seconda del tipo di reazione di fusione, da circa 13 ...
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Qualsiasi oggetto di cui l’uomo si serve come mezzo materiale di offesa o di difesa. In senso ampio, può costituire quindi un’a. ogni oggetto che sia impiegato a tali fini; ma in senso stretto sono dette [...] possono influire sulla strategia di un conflitto, in contrapposizione alle a. chimici e batteriologici impiegati a scopi bellici.
Con l’espressione sistema d’a prime, che assumono nomi particolari a seconda dell’area di diffusione (trombash in ...
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I progressi nel campo aeronautico, notevolissimi in questi ultimi anni, si identificano oggi col perfezionamento dell'aeroplano; il "più leggero" dell'aria è oramai, si può dire, quasi completamente dimenticato. [...] ha utilizzato negli ultimi anni della seconda Guerra mondiale 2.000.000 di dipendenti solo negli ultimi anni del conflitto. Comunque, nonostante lo scarso quello inglese, ha costruito nel periodo bellico prevalentemente velivoli da caccia e da ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per giungere dal punto di partenza al punto...