GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] assurgevano al rango di nuova potenza egemonica mondiale e il G. coglie subito il del complesso intreccio di rapporti e di conflitti con il PCd'I, con il partito dello stesso Togliatti, dal 1948 al 1951, secondo i criteri tematici suggeriti dal G. (e ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] o meno oppresse a volte leali a un paese confinante. Conflitti del genere hanno rafforzato il nazionalismo sciovinista e il ruolo politico in cui la crisi mondiale degli anni trenta e la seconda guerra mondiale avevano accelerato l'affermarsi dell ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] è avvenuto nella cooperazione internazionale dopo la Seconda guerra mondiale, è minata da una circostanza propria un accordo internazionale queste tre caratteristiche sono spesso in conflitto tra loro e come tali difficili da contemperare soprattutto ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] – in realtà i soli conflitti in Iraq e Afghanistan, rispettivamente con 36 e 43 nazioni coinvolte – che permettono di considerare il numero di stati oggi impegnati in una guerra il più alto dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Negli ultimi vent ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] il modello federalista inventato da Tito, dopo la Seconda guerra mondiale, per tenere assieme popolazioni diverse per lingua campo possono essere sinteticamente descritte nel modo seguente:
a) il conflitto Tutsi-Hutu, che si era svolto tra il 1993 e ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] o meno autonomo, o esser spartito in due parti. Il conflitto è esacerbato dal fatto che il Pakistan è un paese a in due stati: una divisione che è conseguenza della Seconda guerra mondiale (precedentemente era occupata dal Giappone) e poi della ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] e tra Bangladesh e India.
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Dopo la Seconda guerra mondiale le aziende occidentali hanno reclutato in massa lavoratori stranieri sotto l’effetto di gravi crisi economiche o di conflitti bellici, con la partenza degli stranieri (Libia e ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] da un accordo-compromesso per la risoluzione pacifica dei conflitti sociali tra i diversi attori politicamente attivi.
Anche attenzione prevalente data ai regimi successivi alla seconda guerra mondiale, nella seconda metà del XX secolo. Il problema ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] momento di riaffermazione dei loro interessi nazionali. In questo modo possono essere letti i due conflittimondiali. La seconda interpretazione sottolinea invece il carattere fisiologico che i fenomeni di regionalizzazione assumono nell’era globale ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] vari neo-corporatismi che, nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, riuscirono a dare vita a una determinazione consensuale servizi sociali; essa, tuttavia, si sfaldò nell'aspro conflitto dell''inverno dello scontento' del 1978-1979 (v. ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....