repubblica
Laurent Baggioni
Si cercherebbe invano una definizione delle parole repubblica e libertà (→) nelle opere di Machiavelli. La loro rilevanza si misura però chiaramente se si considerano le [...] soffocamento progressivo di alleati inferiori, per «inganno» (ed è, secondo M., il modello migliore, II iv 20), o la tirannide tanto quanto i nobili (lo dimostra la lettura del decemvirato in I xl 27), non esiste possibilità di distruggere il ...
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Vico, Giambattista
Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata [...] nelle quali vive l’energia dei popoli sani, che nel secondo vigoreggiano nella natura dei primitivi (De Negri 1938). Nicolini suggeriva di Roma: una storia che impegna i Romani dal decemvirato legislativo fino alle leggi Publilia e Petelia. V. entra ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] tragedie a soggetto classico, Morte di Socrate, Il Decemvirato, Dario in Babilonia (Brescia 1765-1775) e melodrammi, che al primo volume premise un'accurata biografia dell'autore, una seconda a Milano nel 1832-34 a cura di Stefano Ticozzi ed infine ...
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Atene
Giorgio Scichilone
Nel Principe (capp. vi e xxvi) M. ricorda la fondazione di A. per opera di Teseo, accostato a Mosè, Ciro, Romolo tra gli uomini «rari e maravigliosi», e dedica anche un cenno [...] e quella di Solone, che si conclude a vantaggio del primo. Secondo M., A. non riuscì a eguagliare né la stabilità di Sparta da quell’iniziativa nacquero solo disordini per Roma, col Decemvirato e la tirannide appiana. Della saggezza di Solone è ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] schiavo per natura: l'uno e l'altro esercitano il potere secondo giustizia, perché i soggetti non possono invocare un principio di libertà o Romulia abbia dato magistrati a Roma sino al decemvirato legislativo e il nome a una delle più antiche ...
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GENTI
Giuseppe Cardinali
. In Grecia. - La parola γένος dalla radice γεν, donde anche γίγνομαι, γονεύς, ecc., racchiude l'idea di generazione, e significa l'insieme di persone nate da un antenato comune, [...] opinione (Arist., 'Αϑ. πολ., fr. 3 Blass-Thalheim) secondo la quale le quattro tribù ateniesi sarebbero state divise in tre ogni caso più secoli di proprietà fondiaria privata prima del decemvirato. Col che non si vuole escludere che presso i Romani ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] di decemviri ne era succeduto un secondo, composto di uomini malvagi, che pensavano di tenere per sempre il potere. Il peggiore di essi era Appio Claudio, che aveva fatto parte anche del primo collegio. Egli s'era invaghito di una fanciulla plebea, ...
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GENUCIA, GENTE
Giuseppe CARDINALI
. Stirpe plebea romana, cui la tradizione assegna una parte notevole nelle lotte tra il patriziato e la plebe: un T. Genucio è tribuno della plebe nel 476 a. C., un [...] a. C. insieme con Appio Claudio, che sarebbe poi passato in testa al primo decemvirato, e un M. Genucio (Augurino) console nel 445 a. C., che, secondo alcuni, avrebbe combattuto la rogazione del tribuno C. Canuleio. Alcuni moderni (Enmann, Neumann ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] è, viceversa, la filosofia della storia, che «risale dalle ragioni seconde alle prime e dai contingenti penetra nell’assoluto» (I metodi e caduta del decemvirato, e il secondo, Critica della tradizione dalla caduta del decemvirato all’intervento ...
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grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] la condotta di Appio Claudio (→), figura di spicco del decemvirato, il cui grave errore fu rinunciare al consenso del un tratto» o per il tramite del «caso e in più volte e secondo li accidenti» (§ 3). Sparta rappresenta un caso del primo modo, in ...
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