Cantante e chitarrista statunitense (Clarksdale, Mississippi, 1917 - Los Altos, California, 2001). Attivo a Memphis e a Detroit, fu tra i massimi esponenti del blues del secondodopoguerra, segnando la [...] continuità tra la tradizione rurale e le innovazioni tecniche e tematiche (l'amplificazione elettrica, la poetica dei ghetti metropolitani) del blues moderno. Ha al suo attivo una discografia vastissima, ...
Leggi Tutto
(GNAM) Complesso museale romano, che ospita un'importante collezione d'arte del 19° e 20° sec. (oltre 5.000 opere). Fondata nel 1883 come organismo statutario, la GNAM aveva il compito istituzionale di [...] offrire un panorama dell'arte della nuova nazione. Nel secondodopoguerra la GNAM visse un'importante svolta, aprendo verso il moderno con acquisizioni di opere di A. Burri, L. Fontana, P. Manzoni o di lasciti (G. Balla, G. De Chirico, R. Guttuso) e ...
Leggi Tutto
Architetto tedesco (Heidenheim 1911 - Hannover 1994). Formatosi alla Technische Hochschule di Brunswick, dove poi insegnò (1953-76), fu significativo esponente della prima generazione di architetti attivi [...] in Germania nel secondodopoguerra. Attento ai rapporti con le architetture preesistenti, realizzò opere caratterizzate da sensibilità per i materiali e per il gioco dei volumi semplici: Kunstkreis di Hameln (1955-57), Christuskirche di Bochum (1956- ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico ungherese (Budapest 1925 - ivi 2017). Cineasta tra i più qualificati della generazione affermatasi in Ungheria nel secondodopoguerra, si rivelò con Ház a sziklák alatt ("La casa [...] ai piedi della roccia", 1958). Ha poi diretto, tra l'altro: Megszállottak ("Gli ossessi", 1961); Szerelem ("Amore", 1970); Egy erkölcsös éjszaka (Una notte molto morale, 1977); Egymásra nézve ("Uno sguardo ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Culan, Cher, 1904 - ivi 2001). Frequentò a Parigi l'Académie Colarossi; dal 1929 espose al Salon des Surindépendents e lavorò a fianco dei Delaunay nella decorazione del Pavillon de l'Air [...] , elaborò dall'arte di P. Cézanne e di P. Bonnard uno stile prezioso nei ritmi lineari e coloristici. Tra i maggiori esponenti della pittura non figurativa francese del secondodopoguerra, si dedicò anche, dal 1969, alla tecnica del collage. ...
Leggi Tutto
Architetto (Bombay 1907 - Eye, Suffolk, 1976). Si formò a Edimburgo e a Londra, dove fu anche assistente di E. Luytens. S'impose all'attenzione nel secondodopoguerra con una ricerca tesa a rendere in [...] un linguaggio moderno schemi e forme tradizionali. Tra le sue numerose realizzazioni si ricordano la ricostruzione della cattedrale anglicana di Coventry (1951-62), l'ambasciata britannica a Roma (1961-71), ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della cantante Édith Jeanne Gassion (Parigi 1915 - Plascassier, Grasse, 1963). Trascorse l'infanzia seguendo il padre, acrobata in un circo; cantante di strada a quindici anni, intorno ai venti [...] il successo internazionale con La vie en rose; la sua voce, malinconica e potente, le tematiche spesso scandalose e la sua stessa esistenza appassionata hanno fatto di lei una delle massime figure dello spettacolo europeo del secondodopoguerra. ...
Leggi Tutto
Giornalista e cinefilo (Smirne 1914 - Parigi 1977). Pioniere del collezionismo e della conservazione cinematografica, tra i primi a intraprendere l'opera di salvataggio delle pellicole del cinema muto, [...] française, uno dei più importanti archivî di film, che fu scuola decisiva per le generazioni del cinema francese del secondodopoguerra. Diede anche impulso alla creazione del Musée du cinéma (Parigi, Palais de Chaillot), inaugurato nel 1972. ...
Leggi Tutto
Architetto tedesco (Neuendorf 1904 - Baden-Baden 1970). Allievo di H. Poelzig, è tra i più significativi esponenti dell'architettura razionalista tedesca del secondodopoguerra; dal 1947 professore all'univ. [...] di Karlsruhe. Sue opere principali: casa editrice Burda-Moden (1954), direzione delle ferriere Müller (1959) a Offenburg, magazzini Horten a Stoccarda (1961), Kaiser-Wilhelm-Gedächtnis-Kirche a Berlino ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Strasburgo 1897 - Monaco di Baviera 1979). Volontario nella prima guerra mondiale, nella notissima novella Die Pfeiferstube (1929) si fece sostenitore d'un affratellamento universale. [...] Meno limpida la linea ideale nelle novelle del volume Reinhold oder die Verwandelten (1931). Nel secondodopoguerra ha tentato, con minor successo, la via della favolistica (Rabe, Fuchs und Löwe, 1962, Vom Schlaraffenland, 1965). Negli anni 1934-44 ...
Leggi Tutto
dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...