FREUD, Lucian
Alexandra Andresen
Pittore tedesco, nato a Berlino l'8 dicembre 1922. Nipote di Sigmund, nel 1933 si rifugiò con la famiglia in Gran Bretagna, assumendo la nazionalità inglese nel 1939. [...] , prevalentemente incentrata sulla figura umana, affermandosi presto tra i più significativi esponenti della pittura inglese del secondodopoguerra. Vincitore nel 1951 dell'Arts Council Prize, nel 1954 ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Laureatosi in architettura, dopo aver frequentato l'Actor's Studio ha esordito come regista pubblicitario. Il suo talento è stato [...] . In The Sicilian (1987; Il siciliano) ha liberamente reinterpretato il mito del bandito S. Giuliano nella Sicilia del secondodopoguerra. Del 1990 è il rifacimento, dall'omonimo titolo, di un classico noir degli anni Cinquanta, Desperate hours (Ore ...
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Economista e sociologo italiano (Treviso 1845 - Pisa 1918). Prof. presso le univ. di Modena e Pisa, fu il massimo esponente italiano della scuola etico-cristiana, che rappresentò una reazione alla concezione [...] in Italia, di una democrazia fondata sui principi fondamentali del cristianesimo e quindi il predecessore di quello che nel secondodopoguerra è stato il partito della Democrazia cristiana. Tra le sue opere vi un Trattato di economia sociale (3 voll ...
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Pittore italiano (Roma 1902 - ivi 1965). Con la moglie A. Raphael e con Scipione fu tra i creatori della "scuola romana" di pittura, che intorno al 1930 si pose come reazione nei confronti della retorica [...] dipinti che nell'esaltazione elegiaca delle vecchie case sventrate si oppone all'urbanistica fascista a Roma. Nel secondodopoguerra si fece sempre più pressante nelle sue composizioni la necessità di un superamento della forma naturalistica, attuato ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] il ricavato delle esportazioni nel paese acquirente delle stesse. Nel 20° sec., vi si è fatto ricorso, nel primo e nel secondodopoguerra e negli anni 1930, per liquidare debiti o far fronte a gravi difficoltà di bilancia dei pagamenti, in fasi di ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] gli procurò, dopo la sconfitta tedesca, dei provvedimenti punitivi. D'altra parte, il gusto musicale del secondodopoguerra si era notevolmente staccato dall'influenza straussiana, per esplorare nuovi itinerarî estetici e contenutistici.
Opere
Al ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] 1943 e l’ottobre 1944, nascosti nel ricovero di S. Carlo, fondato dal cappuccino Padre Massimo presso Borgo S. Lorenzo. Nel secondodopoguerra l’attività di O. conobbe un rinnovato entusiasmo: nel 1950, con A. Levasti e G. La Pira, fu fra i fondatori ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] I sentieri del lettore, 1994; nel vol. III è la imponente bibliografia ragionata degli scritti. Significative pagine autobiografiche e di storia della cultura italiana del secondodopoguerra sono in Conversazioni, 1998 e Camminare nel tempo, 2006. ...
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Pittore (Sassari 1885 - Milano 1961). Dopo l'adesione al futurismo, fu nel primo dopoguerra tra i più convinti sostenitori dell'esigenza di un ritorno all'ordine, che espresse attraverso uno stile definito [...] "La Sapienza", Roma, 1935; Palazzo di Giustizia, Milano, 1936; Palazzo dei Giornali, Milano, 1939-42). Dal secondodopoguerra, isolato e provato dalla morte della figlia, tornò alla pittura da cavalletto dipingendo opere d'intensa espressività che ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondodopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] come testimonia la sua immensa attività di interprete e revisore del repertorio del passato, soprattutto di C. Monteverdi e A. Vivaldi. Merito riconosciuto di M. è stato altresì quello di aver indotto ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...