Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] scultore K. Zāle e dell’architetto A. Birzenieks; il monumento del poeta J. Rainis, a Rīga, 1935, di K. Zemdega).
Nel secondodopoguerra interessante l’opera dei pittori E. Iltners, J. Osis, I. Zariņš, dello scultore L. Bukovskis. Notevoli, a Rīga, i ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] di collaborazionisti sloveni. Questo straordinario j'accuse, considerato uno dei documenti più importanti della storia slovena del secondoDopoguerra, provoca in Jugoslavia una reazione politica di proporzioni enormi, con echi europei: a P. viene ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] senza più alcuna connotazione negativa, mentre una sfumatura negativa venne riacquistando nella critica di orientamento marxista del secondodopoguerra, la quale, fatti salvi i diritti della letteratura, ha visto nel fenomeno del d. una conseguenza ...
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Scrittore tedesco (Kaufbeuren, Allgäu, 1929 - Monaco di Baviera 2022). Autore anticonformista e versatile (romanziere, autore di testi teatrali, radiofonici ecc.), è stato tra gli animatori del Gruppo [...] 47 ed è una delle figure più interessanti della letteratura tedesca del secondodopoguerra. I suoi scritti, in particolare i saggi, sono permeati da un profondo pessimismo e denunciano causticamente le storture e le debolezze della società ...
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Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondodopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] della realtà, ora a una vivace simbologia, ora a una volontà di sperimentazione, è costante la presenza di Roma. Il culmine della sua poesia è rappresentato dalla raccolta Siamo non siamo (1974).
Vita ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] di sagrestia, 1922-23, Torino, Gall. d'arte moderna; I filosofi, 1929, Milano, Gall. d'arte moderna). Nel secondodopoguerra affiancò a intensi e drammatici autoritratti grandi paesaggi pervasi di luce e scene di vita popolare (Autoritratto a Venezia ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1911 - ivi 1991), fra i più noti e importanti del secondodopoguerra. Molto attento alle problematiche dell'uomo contemporaneo, raggiunse i migliori risultati nei romanzi [...] Stiller (1954) e Homo Faber (1957). Molto ricca anche la sua produzione teatrale.
Vita e opere
Studiò architettura, e cominciò anche a esercitare la relativa professione; ma intanto si volgeva anche alla ...
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Critico letterario italiano (Matera 1888 - Firenze 1963); prof. di letteratura italiana (dal 1939) nell'univ. di Firenze, dove si era trasferito giovanissimo. Formatosi nell'ambiente vociano, in una sorta [...] più tardi, redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), riviste dirette da U. Ojetti; nel secondodopoguerra collaborò al settimanale Tempo. Tutta la sua attività critica, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana moderna e contemporanea ...
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Scrittrice e poetessa ungherese (Debrecen 1917 - Kerepes 2007). Formatasi intellettualmente nella sua città natale, centro del calvinismo ungherese, pubblicò nel secondodopoguerra le prime poesie (Bárány [...] "Agnello", 1947), ma il successo lo ottenne con i romanzi (Az őz "Cerbiatto", 1957, trad. it. L'altra Ester, 1964; Freskó "Affreschi", 1958), cui seguirono anche alcuni drammi (Kiálts város "Grida, città", ...
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Scrittrice statunitense (St. Paul, Minnesota, 1903 - Mill Valley, Calif., 1992). Ha vissuto a lungo in Europa, e la tematica dei suoi romanzi verte appunto sempre sul disfacimento dei valori nell'Europa [...] del primo e del secondodopoguerra; il suo stile, a volte oscuro e paradossale, dà nei momenti migliori risultati di grande efficacia. Tra i suoi libri più noti: Wedding day and other stories (1929), Plagued by the nightingale (1930), The first lover ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...