Poeta italiano (Barcellona, Messina, 1922 - Milano 1979). Problemi esistenziali e sensibilità di diarista fanno della sua lirica, non aliena dal gioco intellettualistico e da una simbologia metafisica, [...] una importante testimonianza della poesia italiana del secondodopoguerra. Si ricordano: Nel centro della mano (1951), Partenza da Greenwich (1954), Le mosche del meriggio (1959), Qualcosa di preciso (1961), L'osso, l'anima (1964), L'aria secca del ...
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Scrittore tedesco (Strasburgo 1897 - Monaco di Baviera 1979). Volontario nella prima guerra mondiale, nella notissima novella Die Pfeiferstube (1929) si fece sostenitore d'un affratellamento universale. [...] Meno limpida la linea ideale nelle novelle del volume Reinhold oder die Verwandelten (1931). Nel secondodopoguerra ha tentato, con minor successo, la via della favolistica (Rabe, Fuchs und Löwe, 1962, Vom Schlaraffenland, 1965). Negli anni 1934-44 ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] settembre proclamò la Repubblica. Accanto al governo provvisorio emerse un secondo centro di potere, costituito dai soviet (➔) dei deputati l’autorità personale di Stalin. Nell’immediato dopoguerra la collaborazione con l’Ovest fu ostacolata dalla ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] le guerre e le devastazioni provocate dagli uomini.
Nel dopoguerra, con l’affinarsi dei mezzi tecnologici, la f di maggiore sensibilità, il primo con Terrore nello spazio (1965), il secondo con Space men (1960) e con I criminali della galassia e I ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] a caro prezzo, e nemmeno può darla per acquisita una volta per tutte. Se, infatti, la cultura statunitense del secondodopoguerra si è diffusa su scala globale pervadendo ogni angolo del pianeta, di converso è stata invasa da stranieri (aliens ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] in Africa, a cura di M. Prezioso, Milano 1988; G. Valussi, L'Africa Nera, Torino 1988.
Storia. − Avviata nel secondodopoguerra, approdata a una svolta nel 1960 (noto appunto come l''anno dell'Africa'), la decolonizzazione si è pressoché conclusa ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] , prima di morire in esilio a Istanbul il 24 dicembre dello stesso anno.
L'influenza tautiana si è prolungata nel secondodopoguerra, formando un solido substrato moderno, tuttora vitale. L'arrivo di P. Bonatz, consulente ad Ankara dal 1943 al 1946 e ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] Cather, V. Woolf, M. Yourcenar e altre ancora.
La seconda metà del Novecento ha inaugurato una fase più complessa. Sulla scia questo oggi la l. o. - recuperando dai suoi predecessori del secondodopoguerra (J. Genet, P.P. Pasolini, J. Baldwin, Y. ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] ben presto nell'ambito della tecnica dmmmaturgica - poté trovare la via della piena sperimentazione scenica solo nel secondodopoguerra: quando cioè B., andato in esilio all'avvento di Hitler dapprima in Svizzera, poi in Danimarca, Finlandia ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] ; e infine - a chiudere il circolo - Die Früchte des Nichts (1952), sulla disperazione della gioventù in questo secondodopoguerra.
B. andava frattanto abbandonando i toni più apertamente truculenti dei suoi primi lavori e sostituendo alla indagine ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...