FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] françaises,Neuchâtel 1951); una tesi divenuta popolare con J. L. Talmon, l'Hanna Arendt e i varii politologi del secondodopoguerra (oltre ai Koestler e agli Orwell converrebbe risalire, però, fonte probabile od ispirazione letteraria del F., a Les ...
Leggi Tutto
CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] governativa del C. nel 1946 si vedano almeno: E. Piscitelli, Del cambio o meglio del mancato cambio della monqia nel secondodopoguerra, in Quaderni dell'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza, n. 1, 1969, pp. 3-77 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] che incontrò la donna della sua vita, Jeanne Rohr: cfr. Sestan in Federico Chabod e la nuova storiografia italiana dal primo al secondodopoguerra, 1919-1950, 1984, p. 10, e Sestan 1997, pp. 206-207). Tra il 1930 e il 1934 fu alunno borsista (un ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] rivoluzione, che già aveva attraversato i dibattiti a cavallo di secolo, e che avrà lunga fortuna nell'Italia del secondodopoguerra.
Con questi aggiustamenti di strategia il B. acquisì nel dibattito interno una posizione assai più centrale di quella ...
Leggi Tutto
Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] della popolazione. La predicazione del tablīç, dopo aver avuto un grande successo nel subcontinente indiano, si è diffusa nel secondodopoguerra fra le popolazioni musulmane di tutto il mondo, dando origine alla più importante e più radicata fra le ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] la democrazia, Bologna 1978, pp. 183-214; A. Canavero, Il contributo di T. G.S. alla politica estera ital. del secondodopoguerra, in Journal of Italian history, II (1979), 1, pp. 32-51; N. Raponi, La spiritualità di papa Giovanni nella esperienza ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] clero e, soprattutto, con Roma.
Proprio nelle settimane della seconda Conferenza viennese pervenne in Vaticano la richiesta di aiuto per fondò sull’accettazione delle frontiere definite nel secondodopoguerra, compresa quella dell’Oder-Neisse con la ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] contro la dittatura (ibid. 1953) e Dal latifondo alla riforma agraria (ibid. 1954). Questo secondo documenta l'appassionata ripresa, nel secondodopoguerra, come membro e relatore dell'apposita commissione del Senato, delle cure per l'agricoltura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] secolo», quali Chabod, Giorgio Falco, Adolfo Omodeo, Gaetano Salvemini, lo stesso Cantimori, rispetto a quelli attivi nel secondodopoguerra, per la maggior parte orientati in senso marxista e gramsciano e ai quali Berengo si sentiva politicamente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] la sua diffidenza per il partito di massa, che tradisce libertà e democrazia; una diffidenza che tornerà nel secondodopoguerra. Per Omodeo il partito non doveva essere «una milizia», perché simili partiti creavano un feudalesimo locale e corrotto ...
Leggi Tutto
dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...