NICOLA da Otranto
Frederick Lauritzen
NICOLA da Otranto. – Nacque a Otranto tra il 1155 e il 1160.
Era monaco basiliano (con il nome di Nettario) già nel 1205, quando funse da interprete per il legato [...] in cui funse da interprete per i due cardinali; nella seconda scrisse contro le pratiche latine e fondò una scuola di 41, 45-48; H.G. Beck, Kirche und theologische Literatur im Byzantinischen Reich, München 1959, pp. 66 9ss.; F.M. Pontani, Sui poeti ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] far propri i pretesti della Realpolitik che avevano avvicinato al Terzo Reich il regime fascista, cui pure il B. non aveva negato le cui spinta irrazionalistica verso l'infinito sembrava trovare, secondo il B., la sua più congeniale espressione nel ...
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corpo, aspetti psicologici del
Tutti gli eventi mentali hanno sempre un correlato anatomo-fisiologico somatico oltre che un correlato cerebrale, e il corpo è il contesto in cui si producono tutti gli [...] autori, da Karl Abraham a Melanie Klein, secondo il modello delle relazioni d’oggetto (➔ oggetto/soggetto), ne hanno sottolineato le vicissitudini relazionali.
Bioenergetica di Wilhelm Reich
Wilhelm Reich, seguace di Freud della prima ora, emigrato ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (v. vol IV, p. 996)
M. C. Betrò
Ancora non molto tempo fa era luogo comune affermare che la storia di M. era più facilmente rintracciabile nei magazzini dei musei [...] gli arsenali. La tradizione riportata da Erodoto, secondo cui Menes fu costretto a costruire poderose dighe protettive resta fondamentale A. Badawi, Memphis als zweite Landeshauptstadt im Neuen Reich, Il Cairo 1948, a cui va ora aggiunta la raccolta ...
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La Habanera
Peter von Bagh
(Germania 1937, Habanera, bianco e nero, 98'); regia: Detlef Sierck [Douglas Sirk]; produzione: Bruno Duday per UFA; sceneggiatura: Gerhard Menzel; fotografia: Franz Weyhmayr; [...] Zarah Leander (massima stella del cinema del Terzo Reich), presa nel turbine della scelta fra il vero contrasto culturale-economico, si disegna una figura femminile sulla quale, secondo la poetica di Sierck, cade il discredito sociale e l'ombra ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] come in Apa aveva messo in scena gli anni dolorosi del secondo dopoguerra. Le speranze, i dolori e le memorie degli alle vicende vissute da Gustav Gründgens nel periodo del Terzo Reich. Il film, che si avvale dell'intensa interpretazione di ...
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BERTOLD
S. Fabiano
(o Pertholt)
Miniatore tedesco attivo a Salisburgo nella seconda metà del sec. 11°, presso il monastero di St. Peter del quale era sacrestano, come si ricava dal colophon di un lezionario [...] architettonica che ospita le scene miniate, secondo una scelta rappresentativa che denuncia la dipendenza Handschriften der Universitätsbibliothek Graz, II, 2 (Verzeichnis der Handschriften im deutschen Reich, II, 2), Wien 1956, pp. 52-53; D. ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] nel 1917 visse di lavori occasionali. Nella capitale del Reich riuscì a inserirsi nel mondo dello spettacolo come aiuto l'epoca ‒, essa è stata successivamente dimenticata o considerata di secondo piano rispetto al lavoro di messa in scena. A partire ...
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Siodmak, Robert
Francesco Pitassio
Regista cinematografico tedesco, nato a Dresda l'8 agosto 1900 e morto a Locarno il 10 marzo 1973. Costretto all'emigrazione dal nazismo, fu uno dei nomi più noti [...] con Nachts, wenn der Teufel kam (1957; Ordine segreto del III Reich); inoltre nel 1955 vinse l'Orso d'oro al Festival di una colpa ‒ l'uxoricidio ‒ di cui è innocente; nel secondo caso uno psicopatico e la sua vittima designata, una ragazza muta); ...
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ARDUINO di Valperga
Axel Goria
Fu vescovo di Torino dal 1188 al 1207. Una tradizione, che viene comunemente accolta, lo vuole discendente da un fratello di re Arduino, ma i nomi dei padre e della madre, [...] tutto inattendibili. Scarsa credibilità presenta anche la notizia secondo cui A. nel 1176 sarebbe stato compagno 1899, pp. 366-369; S. Hellmann, Die Grafen von Savoyen und das Reich bis zum Ende der staufischen Periode, Innsbruck 1900, pp. 76-80; C. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
orgone
orgóne s. m. [dall’ingl. orgone, der. di org(asm) «orgasmo», col suff. -one «-one2» (nel sign. 3)]. – Ogni singola unità di un’energia vitale di cui l’intera natura sarebbe pervasa, secondo la teoria elaborata dallo psichiatra e psicanalista...