BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] dovette affrontare e risolvere d'autorità il problema della sede orobica, rimasta vacante dalla morte di Roberto Bonghi (dicembre, 1292) per i dissidi dei canonici della cattedrale, e retta interinalmente dal vicario capitolare, Petrazano Petrazani ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] F. Carandini, sembrarono avviarsi favorevolmente per la Santa Sede nonostante una certa rigidità del B. nella difesa , p. 53; P. Savio, Devozione di mgr. Adeodato Turchi alla Santa Sede, Roma 1938, pp. 25 ss.; E. Dammig, Il movimento giansenista a ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] anch'esso di patronato ducale. Quando il duca ottenne dalla S. Sede che Carpi fosse eretta in vescovato, presentò, il 13 nov.
Durante il vescovato del B. furono fatti lavori nella cattedrale, che egli nuovamente consacrò nel 1791, e furono soppressi ...
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FANTUZZI (Fantuccio), Federico
Alessandro Gnavi
Nacque a Bologna presumibilmente nei primi anni del sec. XVI da un'antica famiglia senatoria. Secondogenito di Gaspare e di Dorotea Castelli, intraprese [...] nel 1526 canonico di S. Petronio e nel 1530 della cattedrale.
Addottoratosi il 30 marzo 1541 in utroque iure all' il duca d'Alba. Qui il cardinale trattò il riavvicinamento tra S. Sede e Spagna e, soprattutto, l'attribuzione di Siena al conte di ...
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CERRETANI, Giovanni
François-Charles Uginet
Nato a Terni all'inizio del sec. XV, era probabilmente legato da vincoli di parentela con Giacomo Cerretani (autore di un diario del concilio di Costanza [...] indicato nella maggioranza dei casi come Giovanni vescovo di Nocera, sede che il C. occuperà solo venti anni dopo.
La svolta morirvi. Nell'aprile 1480 donò al capitolo della sua cattedrale quattro manoscritti liturgici destinati al coro, che aveva ...
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COLONNA, Niccolò
Luisa Bertoni
Figlio di Ferdinando, principe di Stigliano, e di Luigia Caracciolo di Santo Buono, nacque a Napoli il 15 luglio del 1730; il fratello Marcantonio divenne viceré di Sicilia [...] maggio arcivescovo di Sebaste in partibus e consacrato il 28 maggio nella cattedrale di Frascati. Il 7 giugno Pio VI lo nominò nunzio in gli espulsi, i rapporti tra Madrid e la S. Sede erano tornati normali.
Carlo III, pur essendo religioso fino ...
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CODACCIO (Codacio, Codazzo), Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Ambrogio e di Maddalena Bescapè, nacque a Lodi nel 1507 da nobile famiglia le cui origini comasche si fanno risalire al XII secolo. [...] lodigiana. Due anni dopo fu aggregato fra i canonici della cattedrale di Lodi.
Agli inizi del pontificato di Paolo III si loro principale e più urgente esigenza era quella di una sede consona agli obiettivi della Compagnia unita ad una chiesa: la ...
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BERIOLI, Spiridione
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Città di Castello nel 1733 dal conte Filippo e da Artemisia Bontempi. Compiuti gli studi presso il locale Collegio dei nobili, tenuto dagli scolopi, [...] sacerdote nel 1757, e nel 1773 divenne proposto della cattedrale. Oratore pregevole, si distinse con una orazione latina in amici romani.
Quest'opera di difesa delle prerogative della S. Sede, che si era esplicata anche con molte omelie e lettere ...
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CAPRA, Carlo Giuseppe
Pietro Stella
Quartogenito di Carlo Francesco conte d'Azzano e di Maria Caterina Robbio di San Raffaele, nacque ad Asti il 6 maggio 1712. Si laureò inutroque iure all'università [...] all'autorità della corte di Torino ora a quella della S. Sede cercò di colpire preti diocesani dediti al commercio e curatori d (carte della famiglia Capra); Asti, Arch. capit. della cattedrale, Decreta capitularia, voll. XV e XVI, passim; Arch. ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] tardi un reddito sicuro. La sua elezione a canonico della cattedrale di Padova del 1424 fu invalidata dal senato veneziano perché nella personalità del Badoer. È certo che nella nuova sede (da lui raggiunta solo nel 1441) egli appare impegnato ...
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cattedrale
agg. e s. f. [dal lat. tardo cathedralis, propr. «della cattedra»]. – 1. Chiesa c., e più comunem. la cattedrale s. f., la chiesa principale della diocesi, dov’è la cattedra, o trono, del vescovo. 2. Appartenente alla chiesa cattedrale:...
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...