CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] cui venivano ricordate alcune informazioni essenziali, quali la città sede del c., il nome dell'imperatore che lo aveva 13°, anch'esso frammentario, si trova nel nartece della chiesa metropolitana di S. Demetrio a Mistrà, in Grecia. I cicli delle ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] , con veste mutata, alla sua antica funzione.In questa sede ci si limiterà a porre le premesse generalissime di un discorso titolo di metropolita o arcivescovo, la sua c. viene detta metropolitana; se il vescovo è il primate di un'intera regione, la ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] concilio di Nicea (che proibiva ai vescovi il passaggio da una sede all'altra). S. ribatté alle accuse in modo assai aspro, l'arcivescovo di Colonia continuava a reclamare la giurisdizione metropolitana sull'episcopato di Brema, che già Niccolò I ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] trovò subito a dover appoggiare, per la successione alla sede di Utrecht rimasta vacante, la candidatura di un prelato a Ferrara il 24 agosto del 1768 e venne sepolto nella chiesa metropolitana.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Segr. di Stato, ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] tra Aquileia e Grado per il riconoscimento della sede vescovile e della supremazia metropolitica.
E., nei Faenza 1927, pp. 892-894; B. Stoppato, La Chiesa metropolitana di Aquileia fino alla duplice elezione patriarcale di Giovanni e Candidiano, ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] scoppiati a Perugia. Il 27 febbr. 1357 venne trasferito alla sede di Firenze, dove succedette a Francesco degli Atti, che il ; Ibid., Manoscritti, 291: Ruolo dei canonici della Chiesa metropolitana di Firenze, c.9; Ibid., Manoscritti, 290: Sacrario ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] quelle di rettore della villa di Ontiñente, di canonico della metropolitana di Valenza e "pabordre de Albal ó del mes de Sisto IV creò infatti il B. arcivescovo di Monreale, la ricca sede siciliana che il B. conservò anche dopo la sua elevazione al ...
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cattedrale
Chiesa principale di una diocesi, propriamente quella che ospita la «cattedra», ovvero il trono, del vescovo. La c. può avere il titolo di metropolitana, primaziale o patriarcale, secondo [...] la dignità del suo vescovo. Sede del vescovo e di un collegio di religiosi (capitolo), la c., sin dal Medioevo, ospita le funzioni liturgiche più solenni, come le ordinazioni, la messa crismale del giovedì santo, con la benedizione degli oli santi e ...
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Di regola, il vescovo di un’archidiocesi o diocesi metropolitana. Il titolo oggi non corrisponde sempre, come in antico, all’importanza di una diocesi, in quanto esso può essere portato anche da vescovi [...] onorifico ad personam (in quest’ultimo caso, nel passato, la diocesi veniva sottratta alla giurisdizione metropolitana e resa immediatamente soggetta alla Sede apostolica). L’a. metropolita, come insegna della sua giurisdizione, indossa il pallio. ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] il ruolo che i vescovi di Roma rivendicavano alla loro sede nella geografia ecclesiastica. Nell'Adorazione dei Magi, M. è 795-805, eseguito in una bottega di Aquisgrana; New York, Metropolitan Mus. of Art), che pongono M. nella linea della Vergine ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...