AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] fu creato vescovo diSabina da Sisto V, che il 2 marzo 1589 lo trasferì alla diocesi suburbicariadi Tuscolo.
Nel che si recava a Ferrara per la devoluzione di quel ducato alla Santa Sede, del governo di Roma col titolo di legato a latere.L'A. morì a ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] da Radicofani a Ceprano (antico ducato romano, più la Sabina e qualche acquisto verso la Toscana meridionale e verso aveva bisogno della pace e dell'accordo con la S. Sede, di fronte al pericolo turco e all'aggravarsi della rivoluzione religiosa in ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] poi frazionata nel sec. 7° tra il ducato longobardo di Spoleto, con il territorio di Rieti, e la Sabina romana o suburbicaria, con la diocesi di Vescovìo (Forum Novum), che riuniva quelle antiche di Nomentum, Cures, Forum Novum (Duchesne, 1892). Tra ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Milano e Aquileia, e Italia suburbicaria, posta sotto la giurisdizione metropolitica del vescovo di imperiali, ma una volta rientrato in sede era tornato in consonanza con la sua ad Arles del diacono Sabiniano, già apocrisario a Costantinopoli ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] cardinale Lambruschini, preposto a una diocesi suburbicaria –, nessuno in Lombardia, nei ducati, di Vercelli e di Ravenna e a Spoleto i vescovi dell’Umbria, della Sabina e di alcune diocesi del Lazio, tutte direttamente soggette alla Santa Sede ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] alla conquista di Ravenna, sede del comando suburbicaria veniva «considerata come una specie di dipendenza di P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle, 2 voll., Rome 1973, pp ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] personalità in grado di oscurarlo potesse raggiungere i vertici della S. Sede, controllandone quindi tutte di Palestrina, una prestigiosa diocesi suburbicaria che gli permise di conservare tutte le rendite, rinunciando al solo precedente titolo di ...
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