Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] mura asini con in testa mitre episcopali.
Sulla presenza di D. nella città, quando i Bianchi esuli vi fissarono " la sedia loro " e vi fecero " campo grosso " dopo un primo " accozzamento " nel castello di Gargonza - secondo l'espressione di Leonardo ...
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Tonia Mastrobuoni
La quarta volta di frau Merkel
La prima cancelliera donna della storia e la più giovane di sempre, se vincerà le elezioni del 2017 supererà in tenuta il suo predecessore Helmut Kohl. [...] si è mai arreso, neanche quando Dieter Kaufmann nel 1990 attentò alla sua vita sparandogli e condannandolo per sempre su una sedia a rotelle. Dopo 40 anni di vita politica, Schäuble ancora oggi continua a essere tra i politici più apprezzati dall ...
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Giotto
Maurizio Bonicatti
Com'è noto, il passo più importante della Commedia per un riferimento esplicito di D. alla ‛ novità ' dell'arte giottesca, è quello di Pg XI 94-96 Credette Cimabue ne la pittura [...] un terzo o la metà potevano essere devoluti in beneficenza; si ricordi, nel canto di s. Domenico (Pd X11 88-94): E a la sedia che fu già benigna / più a' poveri giusti, non per lei, / ma per colui che siede, che traligna, / non dispensare o due o tre ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] , infatti, il disciplinamento della veglia coatta, una diffusa tecnica di tortura in base alla quale l’esaminato, seduto su una sedia e sorvegliato da aguzzini, veniva costretto a restare sveglio anche per quaranta ore di seguito. Questo strumento ad ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Anche l’interesse per il design ebbe nuovo impulso. Una sedia in legno laminato ricurvo, progettata nel 1947, fu inviata alla Design Competition del MoMA di New York (1948); altre sedie, progettate e mai prodotte, in macassar, perspex, plexiglas e ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] ricorda il Claretta, vestito di panno bigio, la parrucca in capo, un mazzo di spine tra le mani, adagiato entro una sedia portatile avvolta in un drappo nero. Volle inoltre che ogni anno fosse distribuita a tanti poveri quanti erano stati gli anni ...
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PONZONE, Matteo
Andrea Polati
PONZONE (Ponzoni), Matteo. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Moisè, il 3 novembre 1583. Era figlio di Claudio, un cappellaio di origini cremonesi, e di Agnesina [...] custode della scuola veneziana, ovvero il «vaso, che mantien el grato odor / Dela maniera grave Veneziana; / El so posto è la sedia soprana, / E dela giostra l’e ’l mantegnidor» (1660, 1966, p. 525).
Sotto il profilo critico egli ha goduto in seguito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante la crisi economica, [...] ” che, al riverbero delle candele o di una luce rossa e stregata, attingono un’altissima temperatura spirituale. Una candela, una sedia, una donna discinta: è tutta qui la Donna che si spulcia, un tema tante volte raffigurato in pittura. Ma nel ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] chiamò a far parte dell'Accademia che riuniva nel suo palazzo con il nome di Notti Vaticane. Il G. partecipò attivamente alle sedute vaticane, soprattutto nel primo periodo di vita dell'Accademia; nella notte tra 6 e 7 apr. 1563 vi recitò un'orazione ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] , ibid. 1937; Il romanzo di Abbazia, ibid. 1937; L'autore di duecento commedie, Bologna 1937; Il trageda legato alla sedia, ibid. 1938; Fantasia davanti a palazzo Dario, Milano 1938; L'ombra dell'amore, Bologna 1938; Il passo nella mia strada ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...