KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] e, infine, nella chiusa, per tre volte la camera gira e impazzita nel negozio con Tonio ogni volta scoperto rattrappito su una sedia o in un angolo, sudato e ormai deluso di sé, in un sorta di soggettiva della coscienza o dell'etica. L'explicit ...
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Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] inocentes, a Alain Tanner in L'homme qui a perdu son ombre (1991), fino al curioso ruolo del cineasta porno sulla sedia a rotelle in ¡Átame! (1990; Légami) di Pedro Almodóvar, giocato sui toni barocchi e grotteschi, con uno spiccato umorismo nero ...
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al-Mūmyā
Giuseppe Gariazzo
(Egitto 1968, 1969, La mummia, colore, 105m); regia: Chadi Abd el-Salam; produzione: Ente Generale del Cinema; sceneggiatura: Chadi Abd el-Salam; fotografia: Abdu Al Aziz [...] ad al-Mūmyā: Shakwa al-fallāh al fasīh (I lamenti del contadino eloquente, 1970) e il trittico Kursi Tutankhamn al ḍahabi (La sedia d'oro di Tutankhamun, 1982), al-Ahrām (Le piramidi, 1984), ῾An Ramsis (A proposito di Ramsis, 1985). Un'ossessione che ...
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Douglas, Melvyn
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Melvyn Edouard Hesselberg, attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Macon (Georgia) il 5 aprile 1901, da genitori russo-tedeschi, [...] ; successivamente, in Being there, fu l'anziano e facoltoso marito di Eve Rand (Shirley MacLaine), immobilizzato sulla sedia a rotelle ma abbastanza lungimirante da spianare la strada della leadership al mite giardiniere (Peter Sellers). Importanti ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] Charlot nei vicoli delle sue comiche, nella misera stanza resa funzionale al neonato in Il monello: caffettiera per biberon, sedia di paglia ritagliata per il sederino e così via. Reinventando le forme molteplici del lavoro sconnesso, di chi non sa ...
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The Rocky Horror Picture Show
Federica De Paolis
(GB 1974, 1975, colore, 101m); regia: Jim Sharman; produzione: Michael White, Lou Adler per 20th Century-Fox; sceneggiatura: Richard O'Brien dalla sua [...] di suo nipote Eddie. Frank, all'insaputa di tutti i presenti, fa servire a tavola un arrosto di carne di Eddie. Per sedare il disgusto e l'ira dei commensali, Frank li pietrifica con una invenzione aliena, poi li rianima per farli partecipare a una ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] A chairy tale (1957, realizzato insieme a Jutra, nomination all'Oscar nel 1958; un singolare diverbio tra un uomo e la sua sedia, su musica originale di Ravi Shankar), Pas de deux (1968; uno dei più poetici film sperimentali della storia del cinema ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] Female trouble (1975), la storia di una sventurata 'fanciulla' (ancora il travestito Divine), che da ladra e spogliarellista arriva alla sedia elettrica. Dopo Poly-ester (1981), il primo film destinato a un pubblico più vasto e realizzato in 'Odorama ...
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The Awful Truth
Paola Cristalli
(USA 1937, L'orribile verità, bianco e nero, 90m); regia: Leo McCarey; produzione: Leo McCarey per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Arthur Richman; [...] Jerry, nella sala concerti dove contava di cogliere l'ex moglie in flagrante adulterio, crolla fragorosamente dalla sedia: momento di magica semplicità e pulizia comica nel quale McCarey concentra una sapienza slapstick acquisita dirigendo i Marx ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] costo, a partire da Whatever happened to Baby Jane? (1962; Che fine ha fatto Baby Jane?) di Aldrich, dove recita su una sedia a rotelle la parte di un'ex diva del cinema che in televisione rivede sé stessa nel rappresentativo Sadie McKee (1934) di ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...