Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] sottile satira che costituiranno buona parte della sua produzione; in questo film, la caccia ai diamanti nascosti in una sedia si fa metafora sarcastica delle debolezze dell'uomo, che perdurano qualunque ruolo sociale si rivesta.
Ma i veri laboratori ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] di continua ascesa, arrivò l’improvviso capitombolo. Un’imitazione del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi – caduto dalla sedia nel corso di un incontro ufficiale – fu sanzionata con la chiusura del programma al termine della stagione 1959 ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] trabocchetti impensati. In Rear window tutto vive nel pensiero del protagonista (James Stewart): è lui che, immobilizzato su una sedia a rotelle e intento a osservare da una finestra la macchinazione di un delitto, inventa un'indagine supponendo una ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] , ibid. 1937; Il romanzo di Abbazia, ibid. 1937; L'autore di duecento commedie, Bologna 1937; Il trageda legato alla sedia, ibid. 1938; Fantasia davanti a palazzo Dario, Milano 1938; L'ombra dell'amore, Bologna 1938; Il passo nella mia strada ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] , e altri invece danno l'impressione che le pietre si elevino, per es., nella cupola. Poiché l'attore per sollevare una sedia mobilita il suo corpo come se dovesse sollevare una cassa, o come se sollevasse una piuma, la sua azione diventa vivida ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] come un vero e proprio film sul cinema, poiché lo s. del protagonista (James Stewart), immobilizzato o quasi sulla sedia a rotelle, nasconde oppure rappresenta per metafora quello del narratore stesso.
La relazione reciproca dei vari punti di vista è ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] film sulla figura del madrigalista Gesualdo da Venosa, ma il progetto, complice anche la malattia che ridusse gradualmente il regista su una sedia a rotelle, non prese forma né in quell’anno, né a seguito di nuovi annunci.
Nel 2007 la Mostra di ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Jane (1962, mm, coregia di Pennebaker), su Jane Fonda, The chair (1962, mm, coregia di Pennebaker), su un condannato alla sedia elettrica, e, senza più Drew, A happy mother's day (1963, cm, coregia di Joyce Chopra), sulla madre di cinque gemelli ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...