rotta geologia e tecnica Rottura, apertura. R. fluviale L’apertura prodotta negli argini di un corso d’acqua dalla violenta pressione dell’acqua per lo più per effetto di una piena. R. glaciale Analogo [...] Il varco che si aprono le onde di tempesta in una barriera costiera, irrompendo nella laguna (o lago costiero) retrostante. I sedimenti trasportati e depositati dalle correnti di r. litorale, o di r. fluviale, danno luogo a corpi allungati (lingue) e ...
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In sedimentologia, termine inglese («increspatura») usato per indicare le forme di fondo che si generano sull’interfaccia acqua-sedimento (interfaccia deposizionale), a seguito dell’azione trattiva esercitata [...] di correnti oscillatorie. Nei r. asimmetrici il lato posteriore, meno inclinato, è interessato dalla trazione e dal trasporto del sedimento; sul lato anteriore, più ripido, i granuli che precipitano verso il basso si depositano e formano una serie di ...
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In geologia, unità strutturale di spessore crostale che interessa enormi distese continentali, le quali, inizialmente soggette a fenomeni orogenici, sono rimaste stabili per lunghi tempi geologici e quindi [...] sia continentali sia marini, che testimoniano alterne fasi di sollevamento e abbassamento del livello del mare. Nei sedimenti marini, in particolar modo in quelli di piattaforma, sono contenuti grossi giacimenti di uranio, carbone e idrocarburi ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] diritto di ricevere chi voglia in casa sua, in qualità di ministro. La lotta è ormai a tutti palese: in una seduta di gabinetto Bismarck informa i ministri dei suoi rapporti con l'imperatore e conchiude: "ho quindi per ordine sovrano chiesto il mio ...
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SELVA NERA (A. T., 56-57)
Arrigo Lorenzi
Catena montuosa della Germania di SO., nota nell'antichità dapprima col nome celtico di Abnoba, poi con quello di Marciana che si trova nella Tabula Peutingeriana [...] è formato da resti del ripiegamento orogenico Varisco, più o meno metamorfosati da intrusioni granitiche, sui quali si deposero sedimenti mesozoici. Quattro sono i massicci granitici (a S. quelli del monte Belchen e di Hammereisenbach, quello di ...
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Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] condizioni anaerobiche e riducenti. La persistenza di queste condizioni deve inoltre essere accoppiata a una continua e regolare subsidenza del fondo, in modo da compensare l’apporto di sedimenti e da non provocare drastiche modifiche per l’ambiente. ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] geografico.
In sedimentologia, il termine p. indica un ambiente di mare aperto, ma non necessariamente di acqua profonda; i sedimenti p. sono tuttavia presenti a profondità batiale o abissale e sono generalmente di due tipi: biogeni e non biogeni ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] 36° Gr. Il nucleo dell’A. è un vasto altopiano, risultato di uno spianamento, coperto in gran parte da sedimenti lacustri terziari e quaternari. Grandi apparati vulcanici sono sorti alla fine del Terziario (Monte Olimpo di Bitinia, oltre 2500 m ...
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PERMICO
Michele Gortani
. Periodo della storia della Terra successivo al Carbonico e anteriore al Triassico. Fu istituito nel 1841 da R. Murchison per designare il complesso di rocce sedimentarie, col [...] di carbone, e dall'India Anteriore, di cui diremo appresso, il Permico dell'Asia si presenta con facies schiettamente marina: i sedimenti furono deposti in quell'immenso mediterraneo che il Suess chiamò Tethys e di cui l'attuale non è che un piccolo ...
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MISSISSIPPI (A. T., 121-122)
Roland M. HARPER
Mario LONGHENA
Roland M. HARPER
Il più grande fiume dell'America Settentrionale e uno dei più grandi del mondo. Il suo nome deriva da parole indiane [...] mediante dragaggi.
Si calcola che il Mississippi trasporti ogni anno nel Golfo del Messico circa 360 milioni di mc. di sedimenti. Il maggior contributo è fornito dal Missouri il quale, sebbene con volume d'acqua inferiore a quello dell'Ohio, scorre ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente su suoli salsi; allo stato selvatico...