Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] , per interesse dei nascenti Stati nazionali. Arriviamo, infine, alle carte sismologiche, a quelle dei fondi marini e dei sedimenti oceanici, fino agli attuali sistemi informativi nei quali le informazioni relative a oggetti e a eventi vengono ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] un sito subacqueo costiero con fondali limoso-sabbiosi (nel quale ci sia una elevata velocità di deposizione dei sedimenti) ed un sito terrestre, soggetto ad un'abbondante percolazione delle acque meteoriche, possano presentare le stesse condizioni ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] : arenarie desertiche del Paleozoico, sviluppate soprattutto nell’A. settentrionale (Marocco, Guinea, Sahara ecc.); sedimenti del Mesozoico, diversamente rappresentati nelle varie regioni, e propriamente masse variegate gessifere con dolomie nell ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] fa) sono attribuibili i siti dislocati nella bassa valle dell'Aniene, all'altezza della sua confluenza con il Tevere: a Sedia del Diavolo, Monte delle Gioie, Saccopastore, Casal de' Pazzi, industrie di tipo musteriano sono state rinvenute associate a ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] suddivisibili in lastre - impiegabili anche non lucidate e scolpite - quali gli scisti in genere ed i sedimenti sottilmente stratificati, sia le rocce massicce segate in lastre, ed eventualmente lucidate, comunemente impiegate per scalini, per ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] dell'archeologia storica: esso offre la possibilità di integrare o ricostruire, mediante l'esame meticoloso di tutti i sedimenti venuti a depositarsi naturalmente od artificialmente sul suolo vergine, lo svolgimento delle vicende di una località o di ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] corso del 7° secolo. Forme zoomorfe e fitomorfe, mutuate dalla tradizione antica e per lo più depurate da sedimenti naturalistici, sono proposte in varianti di formulazione geometrizzante: per la tematica decorativa, ma anche per la stesura lineare ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] dell'ambiente biologico e delle condizioni climatiche e ambientali. Nelle cave un'esatta analisidell'accumulo dei sedimenti permette di dedurre la sequenza di eventi geologici dovuti ai cambiamenti climatici. Si è ritenuto opportuno accennare ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] dipinti o mosaici, come nel caso della città di Baia), allora si ricorre ad una ricopertura diretta con sabbia o sedimenti del fondo, ovvero alla interposizione di strati inerti tra la superficie da preservare e il materiale di ricopertura, al di ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] cattedrale, rinnovata dall'arcivescovo Gualtiero Offamilio, l'assai guasto mosaico con la Theotókos in trono con il Bambino seduto sulle ginocchia, nella nicchia a coronamento del portale del Gambara, sotto il portico meridionale (Andaloro, 1993, pp ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente su suoli salsi; allo stato selvatico...