sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] acido (2,1-5,5), debolmente alcalino (7,2-8), alcalino (8-9) e fortemente alcalino (> 9). All’interno dei sedimenti, gli indicatori di pH sono essenzialmente di tipo mineralogico; nei carbonati la calcite abbondante è indicativa di pH > 7,8; la ...
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In sedimentologia, tipo assai diffuso di depositi marini costituiti da melme calcaree a pteropodi, foraminiferi e coccoliti, melme silicee a radiolari, depositi bioclastici e argille brune e rosse che occupano i fondi oceanici e le fosse abissali a profondità superiori a 1000-2000 m ...
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torbida geologia In geomorfologia fluviale, quantitativo di sedimenti fini e finissimi (essenzialmente silt e argille) che sono trasportati in sospensione dai corsi d’acqua (portata torbida). La quantità [...] processi, concorrono a far scorrere la corrente di t. che, più densa rispetto alle acque circostanti, consente di trasportare sedimenti anche su distanze dell’ordine delle decine di kilometri. Nel suo movimento la corrente di t. interagisce anche con ...
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In sedimentologia, uno dei principali tipi di granuli presenti nei sedimenti carbonatici. Il termine p. deriva dall’inglese pellet («pallina») e indica un granuletto costituito da calcite microcristallina, [...] di forma subsferica e di dimensioni variabili da qualche decina di micron fino ad alcuni millimetri. I p. possono essere di natura organica e inorganica: i primi costituiscono gli escrementi di Invertebrati ...
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In geologia, accumulo sedimentario caotico derivante da frane e scivolamenti sottomarini, intercalato tra successioni di sedimenti regolarmente stratificati, la cui messa in posto è connessa a movimenti [...] tettonici. Negli o. si può distinguere una matrice a grana per lo più molto fine, generalmente argillosa, che lega elementi delle dimensioni di normali ciottoli a masse litoidi di molte migliaia di metri ...
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sedimentologìa Branca delle scienze della Terra che si occupa dello studio della composizione e della genesi dei sedimenti e delle rocce sedimentarie, e di come queste sono organizzate sia lateralmente [...] sia verticalmente nello spazio e nel tempo. Uno degli scopi della s. è perciò quello di ricostruire gli antichi ambienti sedimentari e la loro evoluzione spazio-temporale ...
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In geologia, termine introdotto da J.D. Dana (1873) per indicare una grande depressione, di forma allungata, soggetta a subsidenza, sede di enormi accumuli di sedimenti, coinvolta successivamente in movimenti [...] geologi come E. Suess e G.-E. Haug vedevano le g. come fosse marine in cui si sarebbero accumulati spessori di sedimenti pelagici; esse avrebbero costituito zone mobili della crosta terrestre. In America J. Hall e Dana posizionavano le g. ai margini ...
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In geologia, originariamente particolare formazione sedimentaria delle Alpi svizzere costituita da argille scistose scure, arenarie a grana minuta e lenti o banchi calcarei. Attualmente, il termine indica [...] che si accumulano in bacini interni a un orogeno in via di sollevamento e in una fase precedente a quella che porta alla definitiva emersione della catena. Sedimenti in facies di F. sono diffusi in Italia in moltissime zone della catena appenninica. ...
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fossilizzazióne In geologia, processo (mineralizzazione, incrostazione, mummificazione, inglobamento, carbonizzazione) in seguito al quale resti di organismi animali e vegetali o tracce degli stessi possono [...] conservarsi nei sedimenti della crosta terrestre divenendo fossili (➔ anche fossile). ...
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Geologia
P. continentale La parte sommersa degli attuali continenti che si estende, con una pendenza media di 0,1°, dalla linea di costa fino a una profondità stabilita per convenzione.
Il ciglio esterno [...] , che si assottigliano verso il mare; c) quella relativa alla lente o coltre di fango, che ricopre parte dei sedimenti relitti; i fanghi infatti, bypassando la zona costiera, sono andati a depositarsi su vari tratti della piattaforma. Le attuali ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente su suoli salsi; allo stato selvatico...