Pittore (Birkeröd, Seeland, 1801 - Copenaghen 1890). Formatosi a Copenaghen, soggiornò poi a Monaco di Baviera (1828-31) e a Roma (1831-41). Tornato in patria, fu membro dell'Accademia di Copenaghen (1846); [...] eseguì scene di genere, battaglie e notevoli disegni (1846) per il fregio della facciata del museo Thorvaldsen ...
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Pittore (Ringsted, Seeland, 1808 - Copenaghen 1888). Allievo di C. W. Eckersberg; viaggiò (1837-41) in Italia; insegnò all'accademia di Copenaghen (1862-87). Dipinse ritratti, scene di genere e soggetti [...] religiosi; ma più notevoli sono le sue vedute di architettura, molte conservate nello Statens Museum for Kunst di Copenaghen ...
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Fisico danese (Helsingør, Seeland, 1829 - Byen, Fanø, 1891), prof. nell'univ. di Copenaghen e (dal 1866) alla scuola militare, membro dell'Accademia delle scienze. Compì ricerche in varî campi della fisica, [...] in particolare sulla teoria dell'elettromagnetismo (potenziali ritardati, 1860) e in ottica sulla dispersione della luce. Il suo nome è legato alla formula di H. A. Lorentz-L. V. Lorenz, (n2 − 1)/[ρ(n2 ...
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Medico ed erudito svedese (Malmö, Svezia, 1585 - Sorø, isola di Seeland, 1629), capostipite di una famiglia di medici e scienziati scandinavi. Tra i suoi scritti ebbero più edizioni le Institutiones anatomicae [...] (1611) ...
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Teologo (Köge 1585 - Copenaghen 1652), caposcuola della teologia luterana in Danimarca, prof. di teologia (1615) nell'univ. di Copenaghen, dal 1639 vescovo di Seeland. Avversario del calvinismo e intollerante [...] polemista anticattolico, confutò gli scritti antiluterani del Bellarmino. La sua opera più importante è Systema universae theologiae (1638), col quale il B. rivoluziona la tradizionale concezione luterana ...
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Ecclesiastico e uomo politico danese (Horsens 1606 - Copenaghen 1668); il suo vero nome era H. Ribev, ma adottò il nome di uno zio materno, H. Svaning. Prof. di lingue orientali nell'univ. di Copenaghen, [...] vescovo del Seeland (1655), contribuì (1660) attivamente alla trasformazione della monarchia danese in monarchia ereditaria, e fu fautore dell'assolutismo monarchico. ...
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Scrittore svizzero tedesco (Biel 1878 - Herisau 1956). Già a 14 anni apprendista in una banca, lavorò come impiegato a Basilea, Stoccarda e Zurigo. Passato a Berlino, compì senza successo alcuni tentativi [...] brani e talora frammenti, raccolti solo parzialmente da W. (Aufsätze, 1913; Geschichten, 1914; Prosastücke, 1917; Kleine Prosa, 1917; Seeland, 1919-20; Die rose, 1925), e oggetto di numerose edizioni postume (Dichtungen in Prosa, a cura di C. Seelig ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] della regina, il C. si trasferì quell'anno stesso in Danimarca: lo cogliamo nell'ottobre in viaggio nell'isola di Seeland e, per tutto il '95, sistemato nell'"umida e fredda" Copenaghen, intento a raccogliere una collezione di scritture politiche ...
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