Ricardo, David
Francesco Cattabrini
Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park 1823). Tra i maggiori esponenti della scuola classica, assieme ad A. Smith (➔), T.R. Malthus (➔) e J.S. Mill (➔).
Figlio [...] di un agente di borsa ebreo sefardita, in giovane età esercitò a Londra la professione del padre. A 21 anni venne allontanato dalla famiglia per aver sposato una giovane di religione quacchera. Senza il supporto familiare, ma con l’esperienza ...
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Narratore ebraico (Gerusalemme 1886 - Haifa 1969). Interprete nell'esercito turco durante la prima guerra mondiale, si dedicò poi all'insegnamento ed è stato direttore del dipartimento culturale del ministero [...] israeliano delle Minoranze. Tra le sue opere che possono essere considerate un monumento narrativo all'ebraismo contemporaneo sefardita, va ricordato soprattutto il romanzo storico Elleh Masei Yehudah Halevi ("I viaggi di Giuda Levita", 1959). Delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo del primo Rinascimento e anche di una vera rinascita per gli ebrei sotto il profilo [...] e l’Italia, la terza direttrice d’approdo per i profughi del 1492 è il Maghreb e l’Impero ottomano. L’ebraismo sefardita si impone rapidamente anche nel Mediterraneo islamico e, verso il Levante, trova i suoi principali centri a Salonicco e a ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] ebrei.
Il terzo grande del classicìsmo è I. L. Peretz (1851-1915), discendente da una colta famiglia di origine sefardita, ma ormai trapiantata in Polonia. Ebbe la possibilità di compiere studi approfonditi sotto la guida del primo suocero, il noto ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] il lutto per la morte della prima moglie, un'ashkenazita, senza riuscirvi a causa della sua "levantina naïveté" di "buon ebreo sefardita"; e soprattutto Mar Mani (1990; trad. it. Il signor Mani, 1994), sorta di saga familiare che partendo dai giorni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del popolo ebreo è soprattutto la storia delle sue migrazioni, delle sue rielaborazioni [...] il mondo ebraico, è altrettanto vero che la rinascita di un ebraismo europeo, nutritosi in parte dell’emigrazione sefardita postalgerina (vedi il caso francese), e il problema dell’ebraismo russo pongono quanto meno in discussione la validità ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] ha dato origine a diverse tradizioni locali, riconducibili, secondo classificazioni schematiche, a gruppi principali come il sefardita (di area originariamente spagnola), l’italiano, il provenzale, l’ashkenazita (originariamente tedesco, quindi dell ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] Meir si dimise. Su tali sviluppi influirono anche il peggioramento della situazione economica e la crescita della componente sefardita, meno legata di quella ashkenazita alla tradizione laburista.
Nel 1977 la guida del governo passò al Likud guidato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] una ‘sconfitta’.
La vita
Enriques nacque a Livorno il 5 gennaio 1871 da Giacomo e Matilde Coriat, ebrei di origine sefardita. Ebbe un fratello, Paolo, che divenne un noto genetista, e una sorella, Elbina. Fin dalle scuole secondarie manifestò un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] Spagna. Questo significa che la loro vita si va tumultuosamente assimilando a quello delle oligarchie europee e, in ambito sefardita (da Amsterdam a Londra dove gli ebrei sono riammessi in seguito a una trattativa tra Oliver Cromwell e Menasseh ben ...
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sefardita
agg. e s. m. e f. [dall’ebr. sĕfāraddī′, pl. sĕfāraddī′m, der. di Sĕfārad «Spagna»] (pl. m. -i). – Nome usato per designare gli ebrei residenti nella penisola iberica fino alle espulsioni del sec. 15°, e i loro discendenti fino a...
periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...