Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] il lutto per la morte della prima moglie, un'ashkenazita, senza riuscirvi a causa della sua "levantina naïveté" di "buon ebreo sefardita"; e soprattutto Mar Mani (1990; trad. it. Il signor Mani, 1994), sorta di saga familiare che partendo dai giorni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] una ‘sconfitta’.
La vita
Enriques nacque a Livorno il 5 gennaio 1871 da Giacomo e Matilde Coriat, ebrei di origine sefardita. Ebbe un fratello, Paolo, che divenne un noto genetista, e una sorella, Elbina. Fin dalle scuole secondarie manifestò un ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] a qualsiasi forma di fanatismo ed intolleranza, dato che ella ebbe come amica e maestra una gentildonna ebrea sefardita, donna Benvenida Abrabanel, che con il marito Samuele costituiva forse la più influente e prestigiosa famiglia della comunità ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] Nissim ben Reuben Gerondi (forse 1310-75) alle Halakot (Regole) di Yiṣḥaq Alfasi. Accanto a raccolte di responsi di area sefardita quali il Sefer bar Šešet (Il libro del figlio di Sheshet) del rabbino Yiṣḥaq ben Šešet Perfect di Algeri, edito nel ...
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PALMARO, Gerolamo
Luca Beltrami
PALMARO, Gerolamo. – Nacque a Genova, o con meno probabilità a Sanremo, attorno alla metà del XV secolo da Giovan Francesco, discendente da una famiglia di mercanti sanremesi [...] da Benedetto Tagliacarne detto Teocreno e, come altri umanisti liguri, si interessò alla cultura ebraica, favorita dalla folta presenza sefardita nella città.
Non si hanno notizie di Palmaro posteriori al 1520 e si presume sia morto prima del giugno ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] ), una serie di formulari di orazioni per la liturgia quotidiana e per quella festiva dei diversi riti (sefardita, ashkenazita, italiano, romaniota), testi fondamentali della ritualistica quali lo Šulḥan 'Aruk, ṬurḤošen Mišpat, Menorat ha-Ma'or ...
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sefardita
agg. e s. m. e f. [dall’ebr. sĕfāraddī′, pl. sĕfāraddī′m, der. di Sĕfārad «Spagna»] (pl. m. -i). – Nome usato per designare gli ebrei residenti nella penisola iberica fino alle espulsioni del sec. 15°, e i loro discendenti fino a...
periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...